Borse europee positive in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo. I mercati si concentrano sulle banche centrali, in una settimana dove si attendono le decisioni della Fed, Banca d’Inghilterra e quella del Giappone. Prosegue il rally del petrolio che alimenta i timori per una nuova fiammata dell’inflazione. Sul fronte valutario l’euro è in lieve ripresa a 1,0705 sul dollaro.
L’indice Stoxx 600 guadagna lo 0,2%. Maglia rosa per Milano che sale dello 0,7%. In rialzo anche Madrid (+0,5%), Parigi (+0,3%) e Londra (+0,2%) mentre è poco variata Francoforte (-0,03%). I principali listini sono sostenuti dall’energia (+1%), con la corsa del petrolio. Il Wti sale dell’1,3% a 92,7 dollari al barile e il Brent oltre i 95 dollari (+0,6%).
Acquisti per il comparto finanziario dove le banche guadagnano lo 0,6% e le assicurazioni lo 0,7%. Positive le utility (+0,5%), con il prezzo del gas che inverte la rotta rispetto all’avvio. Ad Amsterdam le quotazioni salgono dell’1% a 34,8 euro al megawattora. Sul versante dei titoli di Stato sono poco variati i rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 177 punti, con il tasso del decennale italiano al 4,47%.
Sale l’oro, bene rifugio per eccellenza, a 1.936 dollari l’oncia (+0,5%).
A Piazza Affari prosegue la corsa di Mps (+4,1%), con le indiscrezioni di stampa sulle mosse per il futuro della banca.
In luce anche Tim (+2,6%), alle prese con le vicende della rete, Nexi (+2,2%) e Leonardo (+2,1%). Bene Mediobanca (+1%), dopo il comitato nomine che ha proposto al cda una rosa di nomi per il nuovo consiglio di amministrazione senza rappresentanti di Delfin. In flessione Cnh e Diasorin (-1,1%).
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