Borsa: l’Europa riduce il rialzo dopo Wall Street, Milano +1,6%

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Le Borse europee limano i rialzi dopo l’avvio di Wall Street. I mercati si muovono in terreno positivo dopo bufera della vigilia con la tassa sugli extraprofitti delle banche decisa in Italia. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 164 punti, con il tasso del decennale italiano al 4,14%.
    L’indice d’area stoxx 600 gudagna lo 0,6%. Maglia rosa per Milano (+1,6%). In rialzo anche Parigi (+0,8%), Londra (+0,7%), Francoforte (+0,6%) e Madrid (+0,5%). I listini sono sostenuti dall’energia (+2,6%), con il prezzo del petrolio in rimonta. Il Wti guadagna l’1,5% a 84,2 dollari al barile e il Brent a 87,1 dollari (+1%).
    Nel Vecchio continente salgono le banche (+1,1%), dopo i chiarimenti sulla tassa sugli extraprofitti. Fiacche le utility (-0,02%), con il prezzo del gas che vola oltre i 40 euro al megawattora (+27%).
    A Piazza Affari gli istituti di credito recuperano 4,2 miliardi di capitalizzazione dopo averne bruciati oltre 9 alla vigilia. Volano Fineco (+7,2%), Banco Bpm e Unicredit (+4,4%), Bper (+3,5%) Mediolanum (+3,3%), Mps (+3%), Intesa (+2,9%).
    Seduta tonica anche per Tim (+4,4%), con l’attesa che il Mef scenda formalmente in campo per Netco. In fondo al listino Iveco (-1,8%), Amplifon (-1,1%) e Generali (-0,7%).
   

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