Borsa Milano cede (-1%), giù Unicredit, greggio spinge Eni

Pubblicità
Pubblicità

(ANSA) – MILANO, 29 GIU – Piazza Affari appare debole nell’ultima mezz’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,06% a 21.865 punti. Scende a 187,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, infrangendo al ribasso la soglia dei 188 punti, con il rendimento annuo italiano in calo di 15,9 punti base al 3,384% dopo la “gradualità” sul rialzo dei tassi confermata dalla presidente della Bce Christine Lagarde.
    Prevalgono i segni meno sul paniere dei grandi titoli, con Saipem (+5,28%) ed i relativi diritti sull’aumento di capitale da 2 miliardi (-67,65%) contrastati, per compensare lo sconto del 30% sul prezzo teorico ex-diritto (Terp). Sotto pressione Cnh (-4,67%), Stellantis (-3,17%), Exor (-2,9%) e Ferrari (-2%), che soffrono insieme all’intero comparto auto in Europa. Nuovo terremoto per Mps (-9,18%), sull’onda lunga del Piano che prevede un aumento di capitale da 2,5 miliardi ed un taglio del 20% del personale. Deboli Unicredit (-2,13%), Bper (-1,69%) e Intesa (-1,38%), cauta invece Banco Bom (-0,14%).
    Difficoltà per Stm (-2%) insieme ai rivali europei, mentre salgono Eni (+1,27%), spinta dal rialzo del greggio (Wti +0,85% a 112,71 dollari al barile) e del gas (+8,19% a 139,75 euro al MWh). Bene Recordati (+%), Moncler (+0,66%) e Snam (+0,6%). Poco mossa Iveco (+0,17%) (ANSA).
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source