Borsa: Milano chiude debole (-1,05%),giù Stellantis, vola Saipem

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Ha chiuso in calo Piazza Affari (Ftse Mib -1,05% a 28.274 punti) tra scambi piuttosto fiacchi per 1,8 miliardi di euro di controvalore in vista del Ferragosto. In rialzo a 162,5 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 10,7 punti al 4,24% e quello tedesco di 9,7 punti al 2,62%.

Le peggiori sono Diasorin (-3,56%) e Stellantis (-3,44%), sull’onda lunga del declassamento a ‘neutral’ da parte degli analisti di Citi. Sotto pressione anche Stm (-3,05%), in linea con le rivali europee, Iveco (-2,48%), Pirelli (-1,95%) e Recordati (-1,01%). Frenata di Unipol (-1,16%) dopo la semestrale migliore delle stime degli analisti ma con l’utile in calo di oltre il 24% a 517 milioni. Il gruppo assicurativo che stima un impatto di 28 milioni dalla tassa sugli extraprofitti che potrebbe essere applicata a Bper (+2,16%), di cui è azionista di riferimento.

Pochi i rialzi, limitati a Saipem (+6,57%), che ha corso dopo le recenti commesse per 1,7 miliardi di dollari (1,55 miliardi di euro). In luce anche Mps (+3,14%). Segno meno invece per Fineco (-1,36%), Unicredit (-0,89%) e Banco Bpm (-0,48%). Poco mossa invece Intesa (+0,06%). Si è sgonfiata Tim (-0,14%), dopo il balzo iniziale a seguito del protocollo d’intesa tra il Mef e Kkr per l’ingresso con una quota fino al 20% in Netco.

L’azionista Vivendi (-1,32% a Parigi) ha apprezzato l’impegno del governto chiedendo però l’apertura di un dialogo serio” per “trovare la migliore soluzione” sul futuro rete. Debole Enel (-1,48%), più cauta Eni (-0,55%), pur con il greggio in rialzo (Wti +1,05% a 83,68 dollari al barile) 
   

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