Borsa: Milano forte con banche ed energia, scivola Leonardo

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(ANSA) – MILANO, 14 OTT – Le trimestrali delle banche statunitensi in genere sopra le attese degli analisti e la tenuta abbastanza agevole del prezzo del petrolio sopra gli 80 dollari al barile hanno spinto le Borse internazionali: in Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dell’1,23% a 26.277 punti, l’Ftse All share in rialzo dell’identico 1,23% a quota 28.852.
    Ma sono tutti i mercati azionari del Vecchio continente che hanno mostrato buona salute, con una chiusura generale in chiaro rialzo: Francoforte ha concluso in aumento dell’1,4%, Parigi dell’1,3%, mentre Londra si è mantenuta più cauta con una crescita finale dello 0,9%.
    A Milano andamento nettamente controcorrente per Leonardo: dopo la forte corrente di vendite a meno di due ore dalla chiusura, il titolo ha concluso in calo 7% a 6,66 euro sulle ipotesi che Boeing abbia riscontrato dei problemi sulle forniture del suo 787 Dreamliner, la cui fusoliera è realizzata dal gruppo italiano.
    Ma Piazza Affari, che ha guardato anche al differenziale tra Btp a 10 anni e Bund tedeschi in ribasso a 102 punti base, è stata sostenuta dal settore del credito, dove ha spiccato il Banco Bpm cresciuto del 4,3% a 2,8 euro dopo il ‘buy’ assegnato da Jefferies con una target price a quota 3,5. Molto bene anche Fineco (+3,7%), con Nexi in crescita del 2,7%.
    Nel comparto energia, acquisti sia su Enel (+1,6%) sia su Eni (+1,3%), mentre tra i finanziari hanno chiuso piatte Generali e Unipol, quest’ultima limata di qualche frazione. In rialzo finale dello 0,1% Cnh dopo aver segnato in corso di seduta i cali più consistenti tra i titoli principali di Milano. Invece nel paniere a bassa capitalizzazione piatta Mps a 1,1 euro, mentre ha chiuso in calo dell’1,6% Carige a quota 0,65. (ANSA).
   

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