Borsa: Milano invariata, brillano Tenaris e Ferrari, giù Tim

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Appare invariata Piazza Affari al traguardo di metà seduta, con llo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi in rialzo a 189,3 punti. In crescita di 9 punti a 4,59% il rendimento annuo italiano, mentre quello tedesco ne guadagna 5,5 al 2,69%.
    In luce Tenaris (+1,62%) e Ferrari (+1,43%). La prima sull’onda lunga dei conti trimestrali, dell’acconto di 0,2 euro sul dividendo e dell’avvio del riacquisto di titoli per 1,2 miliardi di euro annunciati lo scorso 1 novembre, mentre Ferrari ha diffuso i conti il giorno successivo, alzando le stime sull’esercizio. Acquisti anche su Bper (+1,33%) e Intesa (+1,21%), più caute invece Banco Bpm (+0,99%), Mps (+0,64%) e Unicredit (+0,15%).
    Pesa Tim (-2,73%) dopo un avvio brillante all’indomani del via libera del Cda alla cessione della rete a Kkr, su cui ha annunciato di opporsi Vivendi (-1,66%), che secondo il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato “ha i suoi diritti e li eserciterà”, ma “il progetto è quello”.
    Deboli Diasorin (-2,28%), sull’onda lunga della trimestrale, Inwit (-1,39%), Iveco (-1,15%), Fineco (-1,09%) e Stellantis (-0,98%). Prese di beneficio su Nexi (-0,78%) dopo la corsa delle ultime 6 sedute su ipotesi di interesse da parte di alcuni fondi, tra cui Silver Lake. Poco mossa Eni (+0,18%), con il greggio in rialzo (Wti +1,59% a 81,78 euro) e il gas in calo (-4,33% a 45,97 euro) sotto la soglia dei 46 euro.
   

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