Borsa: Milano poco mossa (-0,05%), male molte banche, su Eni

Pubblicità
Pubblicità

(ANSA) – MILANO, 29 OTT – Seduta di fine settimana poco mossa a Piazza Affari (-0,05%) a chiudere una settimana fitta di trimestrali, che hanno influito sui listini. Così come i timori di un’ulteriore spinta inflattiva, secondo alcuni analisti, hanno pesato, nonostante la Bce abbia rassicurato sul fatto che si tratti di una situazione temporanea e abbia tenuto fermi i tassi. Perplessità che hanno portato lo spread Btp-Bund a terminare la settimana a 127,5 punti, superando in giornata anche i 131 punti, quindi sui massimi dai primi di novembre del 2020, co, rendimento del decennale italiano salito all’1,16%.
    Tra le banche in positivo Intesa (+0,8%), mentre per il resto ha pesato l’introduzione del tetto dei 500 milioni per la trasformazione delle Dta in crediti fiscali per le fusioni bancarie, con tonfi per Banco Bpm (-7,2%) e Bper (-6,4%), mentre è rimasta a galla Carige (+0,9%). In rosso Fineco (-0,2%) e Unicredit (-0,5%), il giorno dopo i conti e chiusa nei giorni precedenti la trattativa per Mps (-1%). In negativo Mediobanca (-0,4%) il giorno successivo all’assemblea. Male Tim (-2,9%), nella giornata dopo la trimestrale, così come Stm (-1%).
    In cima al listino principale i farmaceutici, con Recordati (+2,3%) e per i petroliferi Eni (+1,9%) coi conti, mentre sono rimasti indietro l’impiantistica di Tenaris (+0,04%) e soprattutto Saipem (-2,3%), il giorno dopo la trimestrale. In rialzo Atlantia (+1,7%) e bene nel lusso Moncler (+1,4%) nella giornata successiva ai dati del trimestre, forte Aeffe (+2,4%).
    In forma Exor (+1,2%), il giorno successivo all’accordo con Covea per PartneRe. Perde qualcosa Stellantis (-0,2%), con i conti del giorno prima. In ribasso le utility, in calo Cattolica (-2,6%) con il successo dell’opa di Generali (+0,05%), tonfo di Piaggio (-7,1%) con la trimestrale. (ANSA).
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source