Appare positiva Piazza Affari nell’ultima ora di scambi, con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,5% a 28.417 punti. In crescita a 164,1 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento italiano in rialzo di 3,7 punti al 4,28% e quello tedesco di 2,1 punti al 2,64%. Brilla Mps (+5,94%), che guida la nuova riscossa delle banche dopo il flop dello scorso agosto, su ipotesi di modifiche al decreto omnibus che contiene la tassa sugli extraprofitti bancari. Seguono Bper (+1,93%), Mediolanum (+1,26%), Banco Bpm (+1,18%), Unicredit (+0,88%) e Intesa Sanpaolo (+0,35%). Debole Cnh (-1,22%) con Leonardo (-0,91%), Iveco (-0,77%) e Tenaris (-0,39%). Poco mossa Eni (-0,11%) con il greggio che riduce il calo (Wti -0,31% a 82,93 dollari al barile). Nuovi acquisti su Saipem (+1,61%), sull’onda lunga delle più recenti commesse, mentre prosegue la corsa Tim (+1,81%), spinta dal protocollo d’intesa tra Kkr e il Mef per il possibile ingresso di quest’ultimo nella società della rete (Netco). Ancora acquisti su Autostrade Meridionali (+2,97%), che venerdì scorso ha affermato di non conoscere elementi che giustifichino gli acquisti in borsa delle ultime sedute. Il mercato tuttavia scommette su un’Opa di Autostrade per l’Italia finalizzata al ritiro del titolo dal listino di Piazza Affari.
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