Torna a salire Piazza Affari al traguardo di metà seduta con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,85% a 28.476 punti. Sale a 175,5 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 4,5 punti al 4,38% e quello tedesco di 2,5 punti al 2,63%. Prosegue la corsa delle banche su ipotesi di modifiche del decreto Asset, che contiene la tassa sugli extraprofitti, all’esame in Senato.
Intesa guadagna il 2,8%, seguita Banco Bpm (+2,39%), Bper (+2,15%), Mps (+1,77%) e Unicredit (+1,69%). In luce Saipem (+3,59%), maglia rosa del paniere sull’onda lunga delle ultime commesse. Bene anche Pirelli (+2,59%), più cauta Stellantis (+1,15%), che ha lanciato la 3/a tranche del riacquisto di titoli da 1,5 miliardi di euro annunciato a febbraio. Accelera Eni (+1,11%) nonostante il calo del greggio (-0,47% a 87,10 dollari al barile), ma favorita dal balzo del gas (+6,79% a 36,85 euro al MWh ad Amsterdam) a seguito degli scioperi dei lavoratori delle piattaforme di Gnl in Australia. Fiacca Tim (-0,55%), mentre amplia il calo Ferrari (-0,93%). Prosegue invece la corsa della Juventus (+1,84%) dopo la smentita di Exor (+0,15% ad Amsterdam) sulla cessione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Go to Source