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Covid, da mobilità ecosostenibile ‘boost’ per economia

I servizi per la mobilità per aziende e privati potrebbero giocare un ruolo importante nella ripresa dell’economia italiana. “Nel breve periodo sono in grado di generare alcune migliaia di posti di lavoro”. A dirlo ad ANSA è Grégoire Chové, Managing Director, Europe di Arval. “Servono, però, collaborazione e ascolto reciproco tra enti pubblici, Governo e associazioni professionali”, sottolinea il dirigente della multinazionale del gruppo BNP Paribas, leader continentale nel noleggio di veicoli e proprio nell’offerta dei servizi per la mobilità.

“Abbiamo davanti a noi una possibile profonda trasformazione del Paese – prosegue Chové -. Coordinando leggi e fiscalità con gli investimenti che il settore privato è più che pronto a effettuare, il nostro comparto potrebbe, appunto, contribuire in maniera importante alla creazione di tantissimi posti di lavoro”. Quindi, chiarisce: “Il Covid ha impattato sul settore della mobilità come sull’economia in generale. Arval è, però, riuscita a gestire in maniera positiva l’immobilità creata da questa pandemia, facendo segnare a livello internazionale una crescita del 6,4% della flotta. Le chiavi di questo successo sono, innanzitutto, nelle soluzioni innovative, nel noleggio diretto ai privati e ai collaboratori delle aziende clienti e nei servizi dedicati. Alcuni esempi? Il corporate car sharing, l’officina mobile, la disponibilità di e-bike e la garanzia sull’acquisto dell’usato di 3 anni”.

Quindi, sul rilancio post Covid evidenzia: “La mobilità deve essere sostenibile per l’ambiente ed economicamente. Secondo noi deve essere accessibile a tutti. Il piano europeo prevede la creazione di 2,3 milioni di posti di lavoro nuovi intorno all’economia ‘green’. Nel Belpaese ci saranno investimenti sostanziosi per la transizione ecologica, parliamo di 18 miliardi di euro. L’Italia ha l’opportunità di poter accelerare la sua transizione energetica, contribuendo allo svecchiamento del suo parco auto che è uno dei più vecchi d’Europa”.

E, ancora: “La rivoluzione tecnologica in corso nell’automotive permette di sviluppare tantissime nuove soluzioni. Penso alla distribuzione dei veicoli, al digitale, ai nuovi servizi, alle assicurazioni. Opportunità che bisogna saper cogliere e che chiameranno investimenti, competenze, generando posti di lavoro”.



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