Da domande a controlli, le tappe per il Sostegno alla formazione

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I beneficiari del Reddito dicittadinanza che hanno avuto l’assegno sospeso potranno chiedere il Supporto alla formazione lavoro dal primo settembre, ma il percorso sarà a tappe. Secondo quanto emerge dalla bozza di decreto attuativo, bisognerà presentare domanda all’Inps o con lo spid o tramite patronato. Sarà quindi notificato al richiedente l’obbligo di iscrizione alla piattaforma Siisl. Solo dopo le verifiche si potrà firmare il patto di attivazione digitale e la domanda sarà accolta. Ma l’assegno arriverà dopo che il richiedente sarà andato al centro per l’impiego, avrà sottoscritto il patto di servizio e si sarà attivato su un programma di politiche attive.
    Il Sostegno alla formazione e al lavoro vale 350 euro al mese per un massimo di 12 mensilità ma è personale e può essere richiesto da più membri della stessa famiglia se si attivano.
    Può essere chiesto anche da componenti di una famiglia che ha l’Assegno di inclusione che non rientrano nella scala di equivalenza per il calcolo dell’Adi.
    Nel decreto si chiarisce che i controlli sui dati Isee sono ripetuti periodicamente.
   

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