(ANSA) – MILANO, 18 GEN – Con 281 operazioni nel secondo semestre dell’anno scorso il settore Private equity in Italia ha registrato un record e, per la prima metà del 2023, tra gli operatori si conferma un moderato ottimismo. Lo afferma la quarantunesima edizione della Deloitte Private equity survey.
Nel secondo semestre 2022 il record di operazioni per il settore degli investimenti di medio-lungo termine in imprese non quotate ad alto potenziale è costituito da 281 ‘deal’ (241 nel primo semestre 2021 e 212 nello stesso periodo del 2022) per un controvalore complessivo di circa 55,1 miliardi (12 nel primo semestre del 2021 e 10,6 nello stesso semestre 2022).
Per il primo semestre 2023 l’indice Deloitte si attesta a 101 punti, un valore di poco inferiore all’edizione precedente e a cui corrisponde un numero di ‘deal’ atteso pari a 231. Il 50% degli operatori preve per il primo semestre 2023 uno scenario macroeconomico invariato e scende dal 60,9% al 44,6% la quota di chi prevede un peggioramento.
Nel settore prevale l’interesse per le operazioni di maggioranza, con un’ulteriore crescita nei settori Industrial products e Ict, mentre calano consumer goods e food and beverage. Crescono ancora le preferenze degli investitori per le operazioni nel Nord Italia e all’estero, raggiungendo il 94,6% del totale, a discapito del Sud e Centro Italia. (ANSA).
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