Federbeton: pronti a sfida green ma non vinciamo da soli

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(ANSA) – MILANO, 25 NOV – L’industria del cemento e del calcestruzzo è pronta a giocare “un ruolo da protagonista per la costruzione di un futuro sostenibile”, con materiali affidabili innovativi e green: “la sostenibilità è la sfida chiave ed è una sfida che non ci spaventa. Tutta la nostra filiera è impegnata per rispettare gli impegni di decarbonizzazione fissati dalla comunità europea”. Lo ha sottolineato il presidente di Federbeton, Roberto Callieri, durante l’incontro “Costruzioni sostenibili: cemento e calcestruzzo protagonisti della transizione”, organizzato nell’ambito di Made Expo Milano, che ha visto la partecipazione anche del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli.
    Per raggiungere la neutralità carbonica al 2050, l’industria del cemento prevede investimenti per un totale di 4,2 miliardi di euro ed extra-costi operativi di circa 1,4 miliardi annui. “Non possiamo vincere questa sfida da soli, ma è necessario un approccio di sistema”, a partire dal “sostegno dalle istituzioni”, spiega Callieri, sottolineando che “si tratta di prospettive ambiziose di sviluppo non esenti, purtroppo, da rischi. C’è il rischio concreto che il tessuto industriale italiano perda competitività nei confronti dei Paesi extra-Ue che hanno standard ambientali, e di conseguenza costi, più bassi”. La Federazione di settore delle associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo chiede in particolare di anticipare l’entrata in vigore del meccanismo Cbam (Carbon Border Adjustment) perché “il 2026 è troppo tardi e rischia di metttere a serio rischio la continuità operativa nazionale”. Il governo dovrebbe inoltre intervenire con misure “anti-shock” sul caro-materiali, che “mette a rischio l’operatività di molte imprese, le quali, trovandosi di fronte a mutate condizioni di business, potrebbero decidere di fermarsi perché troppo costoso”. (ANSA).
   

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