“Stupiscono le dichiarazioni dell’Ad di Ryanair circa l’inesistenza di meccanismi di profilazione. Sull’uso della profilazione nella vendita dei biglietti aerei sono disponibili ampie evidenze riportate da prestigiose riviste internazionali e l’America, e dunque ‘non lo Stato sovietico’, indaga il fenomeno già da molti anni”.
Così fonti del Mimit che sottolineano come sia “fisiologico” che la Commissione Europea chieda, in base a quanto riportato da un portavoce della Commissione stessa, notizie sulle misure adottate contro il caro-voli”. Resta comunque la disponibilità “ad un confronto sereno e costruttivo per raggiungere soluzioni equilibrate per passeggeri e compagnie – viene puntualizzato – tenendo però sempre al centro della nostra azione i diritti degli utenti, in particolar modo quelli di tutte le aree meno soggette alla concorrenza perché non raggiungibili con altre forme di trasporto”.
“Algoritmo? Mio Dio! Non ci sono algoritmi. Non sappiamo chi compra i nostri biglietti a 20, 30, 40 euro. Non facciamo profilli dei nostri clienti. Come potremmo? Penso che queste persone che dicono queste cosa hanno guardato troppo Netflix, non vivono nel mondo reale. Noi iniziamo offrendo i prezzi più bassi e poi andiamo su progressivamente”, aveva detto oggi l’amministratore delegato della compagnia Ryanair, Eddie Wilson, spiegando che “non possiamo convincere la gente a volare con noi se non vogliono, solo il prezzo li può convincere ed è per questo che abbiamo tanto successo. Da anni offriamo i prezzi più bassi”.
Wilson ci era andato giù pesante: “”Il decreto del governo è una trovata da pubbliche relazioni, una roba populista. C’hanno provato a Mosca nel 1917”.
Dura la reazione del governatore della Sicilia Renato Schifani dopo la dichiarazione di Wilson che lo accusava di aver fatto “dichiarazione spazzatura”: “L’ad di Ryanair Wilson spieghi ai milioni di siciliani se non è scandaloso l’atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, direi quasi di monopolio, per vessare un’intera popolazione con prezzi esorbitanti. ‘Spazzatura’, quindi, sono certe condotte che abbiamo segnalato all’Antitrust per ben due volte”.
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