Giovannini, impegno mondiale su battaglia per sostenibilità

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(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 21 MAG – “La battaglia per la sostenibilità è necessariamente un impegno comune di tutto il mondo e proprio l’internazionalità di Assisi, e direi anche la sua ecumenicità, ci aiuta ad entrare nello spirito giusto.
    L’evento di oggi che riunisce quindi persone da tutto il mondo, e che poi proseguirà a Roma, è un’occasione per mostrare che questi valori stanno diventando universali”: lo ha detto all’ANSA il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nella città umbra per partecipare al summit internazionale Assisi&Roma Roundtable 2022 e dare il suo contributo al tema “Globalizzazione cooperativa – Navigare insieme nell’ignoto, verso una coesistenza pacifica e globale”.
    L’evento – oggi e domani in programma ad Assisi e lunedì 23 maggio con la sessione romana – è organizzato dalla Global foundation che ha così coinvolto una cinquantina di personalità di prestigio internazionale, che rappresentano i mondi della finanza, dell’economia, delle professioni e anche delle religioni, anche per firmare un accordo finalizzato a sostenere azioni urgenti per prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici sulle generazioni future e lavorare per un pianeta ecologicamente sostenibile.
    Da Assisi il summit della Roundtable, come è stato spiegato dagli organizzatori, si metterà così subito a disposizione del Governo italiano per rendere operativi gli obiettivi di sviluppo sostenibile e partirà anche la richiesta al G20 di valutare se l’attuale mondo della finanza “sia effettivamente al servizio dei popoli, del pianeta e della loro prosperità attuale e futura, e di formulare linee guida politiche specifiche per sostenere con maggiore coerenza il sistema finanziario globale e la sua supervisione e regolamentazione nel rispetto dell’Accordo di Parigi”. “Proprio il G20 a presidenza italiana – ha sottolineato Giovannini – è riuscito a portare queste tematiche al centro del dibattito superando resistenze notevoli e adesso l’Indonesia sta costruendo, purtroppo in questo difficile clima internazionale, dei nuovi passi in questa direzione”. (ANSA).
   

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