(ANSA) – TORINO, 13 MAG – Con l’apertura, la prossima settimana, delle due sedi di Torino e Napoli – alla presenza del presidente Gian Maria Gros-Pietro e del consigliere delegato e ceo Carlo Messina – si completa la realizzazione del sistema museale delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. Parteciperà Giovanni Bazoli, che continuerà a svolgere le funzioni di presidente emerito su invito del consiglio di amministrazione.
Bazoli continuerà a poter essere consultato dal presidente e dal consigliere delegato sui temi della governance e sui temi strategici e istituzionali della Banca e proseguirà, in collaborazione con Gros-Pietro, a progettare e realizzare il Progetto Cultura.
Il Progetto Cultura, che si articola su orizzonti di programmazione pluriennale ed è guidato da un comitato scientifico di esperti, indirizza e propone i progetti e gli interventi nel campo dell’arte, della cultura e del patrimonio storico della Banca, realizzati dalla Direzione Arte e Cultura e Beni Storici guidata da Michele Coppola. Il patrimonio architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20 chilometri di documentazione gestita e valorizzata dall’Archivio Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici e da oltre 35.000 opere d’arte, che coprono un arco temporale che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo: un’ampia selezione è esposta permanentemente nelle sedi di Gallerie d’Italia e tra queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri. A oggi le oltre 3.500 opere classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore di circa 311,5 milioni di euro secondo il bilancio del 2021.
(ANSA).
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