Con il dietrofont sul blocco dei licenziamenti “rimane il rischio che dal primo luglio ci possa essere chi licenzia. Il messaggio che viene dato, avendo ascoltato un po’ troppo Confindustria, è che i problemi si risolverebbeero con la libertà di licenziare: un messaggio sbagliato. Noi continueremo a chiedere che ci sia una proroga del blocco”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Rai Radio1, dicendo che “i testi ancora non li abbiamo visti” e che “la partita non è chiusa” perché “non vogliamo trovarci di fronte a migliaia di licenziamenti: non è il momento di aprire ulterori fratture sociali” nel Paese.
“La proposta del Ministro Orlando in Consiglio dei Ministri è stata chiara: consentire alle aziende un’ordinata uscita dal blocco dei licenziamenti, tutelando in questa fase ancora delicata per l’economia del nostro Paese tanto i lavoratori quanto le imprese. Entrambi sono soggetti fragili in questa fase, non devono essere messe in contrapposizione né a livello politico, né su quello sociale. La proposta del Ministro Orlando, che ha ben spiegato durante il Consiglio dei Ministri le ragioni delle sue scelte, è chiara e condivisibile”. Così il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli su Fb.
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