L’azionariato di Tim,Vivendi e Cdp soci forti

Pubblicità
Pubblicità

 La mappa dei soci di Tim è ormai stabile da oltre un anno, da quando Elliott si è disimpegnato ad aprile 2020.
I SOCI FORTI. All’ultima assemblea, quella che ha rinnovato il board scegliendo i consiglieri da tre liste, quella del cda, quella di Vivendi e quella dei fondi, i francesi detenevano il 23,75%, Cdp il 9,81% e il fondo Canada Pension Plan Investment il 3,19 per cento.
   
SOPRA LA SOGLIA DEL 2% Aveva incuriosito a suo tempo, nell’autunno 2020, l’ingresso nel capitale del miliardario islandese Thor Bjorgolfsson, il chiacchierato imprenditore collegato ad almeno 50 delle società offshore presenti nei “Panama Papers” ma la sua partecipazione è rimasta sempre e solo finanziaria. Entrato prima con un veicolo, Partners Telecom, ha poi spostato il suo pacchetto di azioni in The Future Holdings, un trust con sede nel paradiso fiscale di Guernsey, un’isola nel canale della Manica, giuridicamente dipendenza della Gran Bretagna, i cui beneficiari sono Bjorgolfsson e i suoi figli e riconducibile a Novator Capital, un fondo di private equity fondato nel 2004 dallo stesso Bjorgolfsson.
   
AZIONARIATO DIFFUSO. Tra quelli che, in un azionariato sempre più simile a quello di una public company, possono definirsi storici ci sono poi Norges Bank con l’1,045% e Bankitalia con l’1,002% che rappresenta in pratica una replica degli “indici generali” di Borsa, come vuole la politica sugli investimenti di via Nazionale.  
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source