Lotta sul Superbonus, M5S puntano a decreto correttivo

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La stretta anti-frodi sul Superbonus va corretta e subito, non con un emendamento al decreto Sostegni ter, che deve ancora entrare nel vivo del suo iter parlamentare, ma con un nuovo decreto. E’ la posizione del Movimento 5 Stelle che, con il ministro Stefano Patuanelli prima e con il ‘padre’ della misura Riccardo Fraccaro poi, annunciano di voler portare un nuovo provvedimento all’attenzione del governo al prossimo consiglio dei ministri atteso per giovedì.
    “Le modifiche degli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie. – ha spiegato Patuanelli – Come Governo dobbiamo prenderne atto e intervenire immediatamente con un decreto correttivo e con un prolungamento della misura del Superbonus 110% per le monofamiliari, visti i due mesi di stop subiti. Porterò questo tema nel prossimo Cdm”.
    “Le aziende devono chiudere se non si risolve con un decreto e si rischia di mandare per strada aziende ed operai – gli ha fatto eco Fraccaro – Il M5S ha chiesto ufficialmente un decreto immediato per risolvere il problema, nel prossimo Cdm, perché non abbiamo il tempo della conversione. Siccome il problema l’ha creato con arroganza il governo, perché non ha condiviso la norma, ha fatto un danno e ora deve risolverlo”.
   

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