Mosca: “Biden dica se gli Usa sono responsabili degli incidenti al Nord Stream”

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La Russia contrattacca dopo le accuse di sabotaggio al gasdotto Nord Stream. “E’ stupido e assurdo” incolpare Mosca per le fughe di gas, afferma il Cremlino. “Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se vi siano gli Usa dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. Intanto rallenta la corsa del prezzo gas che si porta sui minimi di giornata. I future Ttf ad Amesterdam viaggiano a 194 euro al megawattora portando il rialzo al 4,5 per cento dopo un avvio a 205 euro.

L’Ue chiede un’indagine approfondita. “Gli atti di sabotaggio #Nordstream sembrano essere un tentativo di destabilizzare ulteriormente l’approvvigionamento energetico dell’Ue. Abbiamo bisogno di un’indagine urgente e approfondita. Coloro che hanno perpetrato questo atto saranno ritenuti pienamente responsabili e obbligati a pagare. I nostri sforzi per diversificare l’approvvigionamento energetico rispetto al gas russo continuano”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

L’Ue ritiene che le perdite di questa settimana da due gasdotti sottomarini tra Russia e Germania “non siano una coincidenza”, ma che si tratti di “un atto deliberato”, ha dichiarato l’Alto commissario per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell. Esprimendo “profonda preoccupazione” per le perdite di Nord Stream 1 e 2 e chiedendo un’indagine, Borrell ha dichiarato in un comunicato che “tutte le informazioni disponibili indicano che queste perdite sono il risultato di un atto deliberato”.

Ieri le due linee del Nord Stream, 1 e 2, hanno subito danni “senza precedenti” nel tratto di mar Baltico tra Danimarca e Svezia. “C’è molto gas in uscita, l’esplosione è molto grande, e quindi ci vorrà del tempo, una settimana o due prima che le perdite possano essere indagate scendendo in profondità“. Lo afferma il ministro della Difesa danese Morten Bodskov, parlando alla televisione danese TV 2, dopo il suo incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Non è un incidente, è stato pianificato, e stiamo parlando di esplosioni molto grandi”, ha affermato aggiungendo che “la Russia ha una presenza militare significativa nella regione del Mar Baltico e ci aspettiamo che continui a lanciare sciabolate”. 

La Russia è pronta a considerare le richieste per un’indagine congiunta sulle cause dell’incidente al Nord Stream se arriveranno dai Paesi europei. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, come riporta Ria Novosti. “Se ci sono appelli, li prenderemo in considerazione. Per quanto ne so, non ce ne sono stati”, ha detto Grushko rispondendo a una domanda sulla possibile cooperazione della Russia con i Paesi europei nelle indagini sugli incidenti ai gasdotti Nord Stream. 

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