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Nuova accisa mobile, tornano bonus benzina e bus

Ritorno dell’accisa mobile, rivista e corretta, rafforzamento dei poteri di Mr Prezzi, sforzo sulla trasparenza con l’obbligo per i benzinai, altrimenti a rischio sanzione, di esporre accanto al prezzo praticato anche quello medio misurato dal ministero delle Imprese. Sono alcune delle principali misure contenute nel decreto di 5 articoli per contenere i prezzi dei carburanti. Il provvedimento reintroduce anche il bonus benzina esentasse da 200 euro, valido fino a fine anno, e – per favorire gli spostamenti alternativi all’auto -ripropone anche il bonus trasporti da 60 euro per i redditi più bassi. Ecco in sintesi tutte le novità.
    PREZZI REGIONALI ONLINE, UN MESE PER I CARTELLONI – Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del made in Italy. “La frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni” saranno definite con decreto dello stesso Mimit “da adottarsi entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”. I benzinai avranno poi altri 15 giorni per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale.
    SANZIONI FINO A 6.000 EURO, DOPO LA TERZA STOP ATTIVITÀ – I gestori degli impianti di carburante che non comunicheranno i loro prezzi e non esporranno nel proprio punto vendita i prezzi medi calcolati dal ministero potranno essere puniti con sanzioni da 500 a 6.000 euro. “Dopo la terza violazione può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a 90 giorni”.
    L’accertamento è affidato alla Guardia di Finanza e l’irrogazione delle sanzioni al Prefetto.
    RISPOLVERATA L’ACCISA MOBILE, SI TAGLIA SE PREZZI AUMENTANO -Il decreto aggiorna il meccanismo della cosiddetta ‘accisa mobile’ introdotta con la Finanziaria del 2008 per ridurre gli aumenti eccessivi. Il taglio delle accise “può essere adottato se il prezzo aumenta, sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell’ultimo Def”. Non viene però più specificata la percentuale di aumento per intervenire, che prima era del 2%. Si tiene anche conto “dell’eventuale diminuzione” nella media del quadrimestre precedente.
    BONUS CARBURANTI DA 200 EURO DETASSATO PER UN ANNO – I datori di lavoro potranno elargire ai propri dipendenti bonus carburanti fino a 200 euro senza concorrere alla formazione del reddito dei lavoratori. La misura vale per tutto l’anno, dal primo gennaio al 31 dicembre 2023. Gli oneri ammontano a 13,3 milioni quest’anno e a 1,2 milioni l’anno prossimo.
    TORNA IL BONUS TRASPORTI, 60 EURO PER BUS E TRENI – Il bonus per pagare l’abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario, scomparso nella manovra, viene rintrodotto per lo stesso valore, 60 euro, ma sarà destinato alle persone con redditi inferiori a 20mila euro, non più 35.000 come nella versione precedente della misura. Il buono è nominale, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo dell’Isee.
    RAFFORZATO MR PREZZI, ARRIVA COMMISSIONE DI ALLERTA – Il Garante per la sorveglianza dei prezzi sarà affiancato da una specifica ‘Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi’ che potrà essere convocata “per coordinare l’attivazione degli strumenti di monitoraggio necessari all’individuazione delle ragioni dell’anomala dinamica dei prezzi sulla filiera di mercato”.
   



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