Piattaforma Ue per la finanza sostenibile, per gas necessario sistema ‘ad hoc’

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La produzione di energia da gas non è genericamente sostenibile ma dovrebbe essere inclusa in una tassonomia Ue definita ‘ambra’, cioè studiata appositamente per le attività che non sono verdi ma possono essere utili alla transizione. E’ l’indicazione contenuta dal parere consegnato alla Commissione europea dagli esperti della Piattaforma Ue per la finanza sostenibile.
    Il documento conferma la bocciatura da parte dei tecnici dell’inclusione di gas e del nucleare tra gli investimenti con l’etichetta green, come anticipato dall’ANSA venerdì scorso.
    Secondo il parere, gli impianti a gas potrebbero essere presi in considerazione solo con un’intensità di emissioni inferiore a “100 grammi di CO2 per Kilowattora” (un valore che attualmente, ricorda il parere, per una centrale a gas “è nel migliore dei casi, di 300gCO2KWh”). Qualsiasi impianto con emissioni superiori, scrivono gli esperti, “potrebbe utilizzare un trattamento tassonomico alternativo come una performance intermedia (Ambra)”, in base a una “proposta finale della piattaforma” attesa “nelle prossime settimane”.
    Gli esperto sottolineano poi che sia la costruzione di nuove centrali nucleari che la produzione di energia da quelle esistenti, “non soddisfano i requisiti del regolamento sulla tassonomia” e non “dovrebbero essere considerate” sostenibili.
   

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