Pmi ‘in bicicletta’,racconti della filiera e del territorio

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(ANSA) – ROMA, 26 OTT – Anche le imprese possono essere protagoniste di una web serie.
    Curiosità, aneddoti, segreti di produzione e design del made in Italy a due ruote diventano un inedito storytelling industriale dal titolo “Il Gregario”. A promuoverlo online e sui propri social è Banca Ifis.
    Si tratta di un viaggio nei territori alla scoperta di alcune aziende della filiera della bicicletta: pmi che, da Nord a Sud, contribuiscono al successo grandi campioni e al divertimento di molti appassionati di bike.
    Nelle diverse puntate online prende spazio la storia di Vittoria Group: PMI bergamasca specializzata in pneumatici per biciclette che sperimenta nuove mescole e polimeri per migliorare le prestazioni con grande attenzione alla sostenibilità, riducendo scarti e riciclando materiali. Nel 2022 l’azienda inaugurerà un Cycling Innovation Center con bike park per far sviluppare e testare i prodotti a tecnici e appassionati.
    Cicli Lombardo opera invece in terra siciliana ed è un’impresa di famiglia fondata nel 1952 dalle mani artigianali di un uomo appassionato di bici. Cicli Lombardo è un fiore all’occhiello del territorio e ha saputo sviluppare perfino un’Academy interna per formare professionalmente le proprie persone e giovani talenti. In una puntata a sé si racconta anche la Castelli Cycling che ha fatto dell’innovazione il dna dell’abbigliamento tecnico. L’azienda nasce come piccola sartoria nel centro di Milano, fornitrice delle squadre di calcio Milan e Juventus.
    Ogni maglia oggi richiede almeno 30 minuti di lavoro manuale per essere prodotta. La componente artigianale quindi ancora oggi è molto forte.
    Fil rouge del racconto a puntate è Marco Scarponi, fratello del ciclista scomparso Michele Scarponi e promotore dell’omonima fondazione che diffonde la cultura della sicurezza stradale.
    Scarponi porta lo spettatore a scoprire la figura del gregario e i suoi valori, incontrando anche Pierbattista Bergonzi, direttore di Sportweek e vicedirettore de «La Gazzetta dello Sport» e il campione Damiano Caruso (ANSA).
   

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