Polo Gusto(Illy):Macchione, futuro è Borsa,aumento fatturati

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(ANSA) – TRIESTE, 06 DIC – “L’ipotesi è quotare in borsa l’intero Polo del Gusto ma al momento le aziende più mature del Polo sono la Dammann freres e la Domori. Contiamo di portarle in Borsa il 2024 e il 2026 quando scadrà il minibond Domori,” emesso giusto un anno fa”. Lo ha annunciato all’ANSA l’a.d. del Polo del Gusto, presieduto da Riccardo Illy, e di Domori (una delle aziende del gruppo), Andrea Macchione, che si appresta a lasciare le deleghe proprio dell’azienda piemontese di cioccolato (la Domori, appunto).
    Macchione ha anticipato anche qualche dato di bilancio ricordando la “recente acquisizione della Pintaudi, produttore artigianale di biscotti di alta qualità” e annunciando “qualche sorpresa per il prossimo trimestre”: “Il minibond, quotato con più sottoscrittori e garantito dallo Stato, è andato bene, il percorso naturale di Domori è certamente il mercato. Per questa azienda l’obiettivo era chiudere il bilancio con un fatturato superiore ai 20 milioni, credo che supereremo i 22 milioni.
    L’inglese Prestat chiuderà invece con circa 30 milioni di fatturato”.
    Insomma, “c’è una ripresa fortissima, c’è entusiasmo e convivialità, proprio in quanto trattiamo food, ma c’è ancora il Covid e quindi occorre prudenza: possono sempre esserci contrazioni. Il recupero è più veloce di quanto ci aspettassimo ma non sappiamo su quale media ci si assesterà una volta stabilizzati”.
    Macchione ha bollato come un “errore colossale” la Brexit per gli inglesi, anche per i costi che sta comportando in termini economici e sociali nel Paese. Nello specifico, forti sono le conseguenze per la Prestat: “Il nostro obiettivo è raggiungere un Ebitda positivo. Intanto, abbiamo rafforzato il management con Michaela Illy che è diventata manager director”, ha concluso. (ANSA).
   

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