Rcs Lab risponde a Google, spyware per prevenire reati

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(ANSA) – MILANO, 25 GIU – Rcs Lab (gruppo Rcs) respinge le accuse di Google di “piratare gli smartphone” sottolineando che i propri software per intercettazioni, intelligence ed analisi dei dati servono a “prevenire o reprimere reati gravi quali terrorismo, traffico di droga, associazione mafiosa, pedopornografia, corruzione”. Proprio ieri il colosso informatico Usa l’aveva esplicitamente inserita tra gli operatori sospettati di “piratare smartphone e spiarne gli utilizzatori in Italia e in Kazakhstan” attraverso un apposito software dedicato alla sorveglianza nelle Tlc.
    La precisazione arriva da Cy4gate che da marzo controlla la società al centro delle polemiche sugli spyware, in particolare dopo la citazione di Google attraverso il suo ‘Threat Analysis Group’.
    Il mercato della cybersorveglianza è in forte crescita e secondo alcuni osservatori non è ancora abbastanza regolamentato. Rcs Lab da parte sua “esporta i suoi prodotti all’estero nel rispetto delle normative nazionali ed europee”.
    “Ogni attività commerciale e di vendita – prosegue il Gruppo – è realizzata esclusivamente a seguito di autorizzazione formale all’esportazione da parte delle autorità nazionali”. Inoltre i “prodotti forniti ai clienti vengono installati presso le loro strutture e al personale di Rcs Lab non è consentito in alcun caso svolgere attività operativa a supporto del cliente né aver accesso ai dati trattati”, chiarisce l’Azienda che aderisce all’Un Global Compact e, pertanto, “condanna ogni forma di violazione dei diritti umani”.
    “I prodotti di Rcs Lab – sottolinea Cy4Gate – vengono forniti con una chiara, specifica ed esclusiva finalità: supportare gli enti preposti nella prevenzione e repressione di crimini efferati”. Il Gruppo afferma inoltre di essere “orgoglioso di offrire le proprie tecnologie a servizio delle Forze dell’Ordine nell’assoluto rispetto delle normative vigenti, con grande etica e professionalità”. (ANSA).
   

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