Spread:Seminerio,mercati nervosi su inflazione,provocano Bce

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(ANSA) – ROMA, 01 NOV – “I mercati, innervositi dalla persistenza di pressioni inflazionistiche considerate ‘transitorie’ dalle banche centrali, hanno iniziato a ‘provocare’ quest’ultime, con pressioni al rialzo dei rendimenti tali da configurare l’inizio del rialzo dei tassi ufficiali entro la fine del prossimo anno”. E’ quanto afferma Mario Seminerio, investitore professionale ed editorialista in merito ai rialzi dello spread.
    Secondo Seminerio i mercati si pongono “cioè in aperto contrasto con la posizione ufficiale della Bce, i cui modelli econometrici vedono l’inflazione ancora sotto la soglia del 2% nel 2022. Ma, in questo contesto, le previsioni sono caratterizzate da elevata e crescente incertezza, e il fatto che altre banche centrali di paesi sviluppati abbiano annunciato l’abbandono del QE porta i mercati ritenere che la Bce sarà costretta ad adeguarsi prima del previsto”. “Quanto alla ripresa dello spread italiano, è proprio da mettere in relazione alla fragilità del nostro paese causata dall’alto indebitamento. Ogni volta che i rendimenti di mercato risalgono, noi soffriamo” argomenta.
    “L’attuale braccio di ferro tra una banca centrale e i mercati – sottolinea – è degno di nota perché rompe la consolidata tradizione secondo cui gli investitori non dovrebbero combattere le decisioni dei guardiani dell’ortodossia monetaria. Forse il punto – conclude l’investitore – è proprio che ci si è spinti troppo in là nell’allontanamento dall’ortodossia”. (ANSA).
   

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