Tim: la proposta di Kkr mette le ali al titolo in Borsa. Salvini: ‘Evitare lo spezzatino’

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La proposta d’acquisto di Kkr mette le ali a Tim in Borsa.

Il titolo, in tensione già in preapertura, è entrato agli scambi in leggero ritardo dove ha segnato un massimo a 0,45 euro (+29%) per poi assestarsi, dopo assere finito per un breve lasso di tempo in asta di volatilità, a 0,42 euro con un rialzo di oltre il 21% e scambi boom.

Si tratta di una quotazione, per il gruppo telefonico, a metà strada fra 0,34 euro, segnato in chiusura di seduta venerdì quando il titolo si era risvegliato con un guadagno del 3,65%, e 0,505 euro messi sul piatto per un’opa da Kkr. Beneficia del cambiamento di scenario anche il socio di riferimento di Tim: Vivendi a Parigi guadagna il 2,99% a 11,38 euro ai massimi da due mesi 

A Tim, e quindi all’Italia, servono un partner ed un piano industriale che valorizzino e rafforzino l’azienda, non un’operazione finanziaria che rischia di portare ad uno spezzatino di una realtà così importante per il Paese. Inoltre, visti i non brillanti risultati degli ultimi mesi, il cambio ai vertici auspicato da più parti pare tema non più rinviabile”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, commenta la proposta d’acquisto di Tim da parte di Kkr, il fondo infrastrutturale americano.

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