Turismo: il 2021 parte con -14 mln presenze

Pubblicità
Pubblicità

(di Cinzia Conti) (ANSA) – ROMA, 02 MAR – Non bastava il 2020, che ha riportato il turismo italiano indietro di 30 anni e ha massacrato uno dei settori più vitali dell’economia italiana. Anche il 2021 – in modo prevedibile ma comunque non meno allarmante – si profila all’orizzonte a tinte fosche, almeno secondo i dati di Demoskopika sul primo mese dell’anno, in attesa dei dati ufficiali dell’Istat su base regionale: gennaio parte infatti con 14,4 milioni di pernottamenti e 4,8 milioni di turisti in meno con una variazione negativa pari all’80% rispetto allo stesso mese del 2020. Già nel 2020 il Covid ha mandato in fumo 232 milioni di presenze (-53,1% sul 2019) e 67 milioni di arrivi (-51,3%). In picchiata la spesa turistica con un crollo di 20 miliardi il cui 73% è concentrato in Veneto, Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige.
    Analizzando, in particolare, il quadro per singolo sistema turistico regionale emerge che nel 2020 il Veneto avrebbe ridotto gli arrivi di 12,2 milioni (-60,4% rispetto al 2019) e le presenze di 44,5 milioni (-62,4% rispetto al 2019). A seguire, in valore assoluto, Lombardia con una contrazione pari a 9,5 milioni di arrivi (-54,2%) e 22,4 milioni di presenze (-55,4%), Toscana con una riduzione pari a 8,3 milioni di arrivi (-58,0%) e 28,7 milioni di presenze (-59,8%), Lazio con una riduzione pari a 6,6 milioni di arrivi (-51,7%) e 19,9 milioni di presenze (-51,0%) e l’Emilia-Romagna con una riduzione pari a 6,1 milioni di arrivi (-52,9%) e 23 milioni di presenze (-57,1%).
    “Se si vuole fronteggiare efficacemente l’emergenza sanitaria – dice il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio – la politica deve avere il coraggio di fare scelte precise. C’è un problema prioritario di governance da cui consegue anche la misura dell’efficacia dei fondi messi a disposizione per la ripresa del sistema turistico”. E aggiunge: “È ora di riavviare il processo partecipativo per redigere un nuovo Piano strategico nazionale 2022-2027 e dotare il turismo di riforme strutturali”. (ANSA).
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source