Usb rilancia, salario minimo per legge a 10 euro l’ora

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“In Italia gli stipendi sono in calo da 30 anni, aumentano invece i costi della vita, la precarietà, le delocalizzazioni, cosa serve? Salario minimo per legge a 10 euro l’ora per legge!”. L’Usb – Unione sindacale di base rilancia così con un paginone a pagamento su Repubblica, all’indomani del vertice tra governo e opposizioni a palazzo Chigi, la campagna per la legge di iniziativa popolare.
    “Per dire basta al ‘lavoro povero’, perché il problema non sono solo i contratti ‘pirata’: troppi contratti hanno salari bassi, per un aumento generale degli stipendi”, si legge nel messaggio che invita a sostenere l’iniziativa con la propria firma alla proposta di legge.
    Usb e Rete Iside hanno depositato nei mesi scorsi una proposte di legge di iniziativa popolare in Cassazione per l'”Introduzione del Salario Minimo legale” con Unione Popolare, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e ManifestA e un’altra l'”Introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime alle lavoratrici e ai lavoratori”.
    La proposta di legge si discosta da quella firmata successivamente da M5S, Pd, Azione, Alleanza Verdi-Sinistra e PiùEuropa sul salario minimo orario di 9 euro, perché prevede, oltre alla soglia più alta, adeguamento automatico all’inflazione Ipca e nessun risarcimento per le imprese che adeguano i minimi in base alla legge.
   

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