Alcamo, mazzette per vincere i concorsi in polizia e nei vigili del fuoco: 4 arresti, 10 indagati

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Era ormai diventato un sistema ben oliato, un giro di inquietanti raccomandazioni per aggiudicarsi l’agognato posto fisso. Nell’amministrazione dell’Interno. Come poliziotto o vigile del fuoco. Un’indagine dei caabinieri del comando provinciale di Trapani, coordinata dalla procura diretta da Gabriele Paci, ha svelato un vorticoso passaggio di mazzette. Questa notte, i militari della Compagnia di Alcamo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone: una è adesso in carcere, tre sono ai domiciliari, dieci si sono visti notificare l’obbligo di dimora. Il principale organizzatore del sistema era un vigile del fuoco in servizio ad Alcamo, che faceva parte di una sottocommissione d’esame.

L’accusa ritiene che siano sussistenti i “gravi indizi di colpevolezza”: vengono contestati i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio. Contestazioni pesanti.

L’inchiesta del comando provinciale dell’Arma diretto dal colonnello Fabio Bottino colpisce gli organizzatori del giro di raccomandazioni, ma anche i vincitori dei concorsi, che sono già entrati in servizio. E questa mattina hanno ricevuto la visita dei carabinieri nelle città dove adesso operano, fra Roma, Treviso, Venezia, Ferrara.

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