Kimberly Bonvissuto, sei giorni fa la scomparsa della ragazza a Busto Arsizio: cosa sappiamo finora

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È passata ormai quasi una settimana da quando la ventenne Kimberly Bonvissuto è sparita dalla casa dei suoi genitori a Busto Arsizio. Era uscita lunedì 20 novembre, per incontrare la cugina ma, da quanto scoperto in un secondo momento dalla madre, avrebbe avuto un appuntamento con un ragazzo, di cui nessuno sa nulla. Tutte le ipotesi sono aperte: dall’allontanamento volontario a quelle più drammatiche, anche se gli investigatori – da quel poco che trapela – avrebbero motivo di ritenere prevalente la possibilità che la ragazza si sia resa irreperibile volontariamente.

Con sé la ragazza ha portato solo il telefono e i vestiti che aveva addosso al momento della scomparsa: una tuta grigia, scarpe da ginnastica e un giubbotto nero. Kimberly è alta 1 metro e 55 centimetri e al momento della scomparsa aveva i capelli tinti di rosso.

L’unica certezza è che il telefono della ragazza, sin dalla serata di lunedì, risulta spento: un motivo in più di angoscia per i famigliari, che – ovviamente – non riescono a non pensare alla vicenda di Giulia Cecchettin, poi trovata morta, uccisa dal fidanzato Filippo Turetta che l’aveva rapita.

Gli investigatori del Commissariato di Busto Arsizio stanno seguendo ogni pista possibile e non fanno trapelare alcuna informazione sulle indagini, mentre i genitori stanno lanciando appelli alla figlia attraverso i social network e le trasmissioni in tv in cui si parla della scomparsa.

L’appello del padre di Kimberly Bonvissuto a sua figlia: “Ti prego, fatti sentire”

L’ultimo è stato lanciato dal padre: «Novità non ne abbiamo. Sappiamo solo che gli inquirenti hanno tutto il materiale necessario. Stanno visionando tutto. L’unica cosa che mi viene da dire a mia figlia è che la prego di farsi sentire, ci dica qualcosa: non si deve preoccupare, la aspettiamo e sappia che papà è sempre presente. Mi dica: “Papà sto bene”. Vado a prenderla anche a piedi se necessario, per me non ci sono problemi. Stiamo aspettando alcune risposte, non mi posso sbilanciare perché non abbiamo nulla di concreto».

Parole cariche di preoccupazione per una vicenda che sta angosciando i famigliari e gli amici della ragazza che, questo racconta sua madre, stava quasi sempre in casa con la sua famiglia, usciva molto poco. Proprio per questo l’ipotesi di un allontanamento – su cui comunque lavorano gli investigatori – appare loro molto sospetta.

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