Ecco chi sono i 13 prigionieri israeliani liberati da Hamas

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Alle 16 ora locale di oggi Hamas ha liberato 13 prigionieri israeliani, che entreranno nello Stato ebraico passando dal valico di Nitzana, che si trova a un ventina di chilometri da quello di Rafah. Per ora sono stati pubblicati 12 nomi su 13, l’ultimo profilo deve ancora essere reso noto. Ecco la lista completa.

Margalit Mozes

Margalit Mozes, 78 anni, era stata vista in un video mentre veniva portata via dalla sua casa di Nir Oz da Hamas. Suo fratello Chanon Cohen l’aveva riconosciuta nel filmato. La donna ha problemi di salute che richiedono cure mediche quasi costanti.

Hana Katzir

La donna, 77 anni, era stata rapita insieme al figlio Elad. Entrambi si trovavano nella loro casa di Nir Oz quando i miliziani hanno attaccato la comunità. La famiglia era molto preoccupata per Hanna, un’ex bambinaia del kibbutz che usa un deambulatore, prende farmaci e necessita di continue cure mediche. L’anziana era già stata vista in un video diffuso su alcuni canali telegram dalle brigate al Quds in cui i combattenti del braccio armato di Hamas affermavano che la donna sarebbe stata liberata, se alcune condizioni fossero state soddisfatte. Poco dopo alcuni media avevano riportato la notizia che le Al Quds avevano reso nota la morte dell’anziana. I miliziani avevano incolpato Israele per la morte di Katzir. In un messaggio su Telegram avrebbero scritto che: “In precedenza avevamo espresso la nostra volontà di rilasciarla per motivi umanitari, ma il nemico sta temporeggiando e questo ha portato alla sua morte”.

Doron Katz-Asher

La donna, 34 anni, era residente nel kibbutz di Nir Oz. era stata rapita insieme alle sue due figlie Aviv e Raz di 3 e 5 anni mentre erano tutte insieme a casa della nonna. Utilizzando il servizio di geolocalizzazione del telefono di sua moglie, suo marito Yoni Asher era riuscito a capire che lo smartphone della donna si trovava a Khan Younis. Yoni ’aveva inoltre già riconosciuta in un video diffuso dai miliziani.

Raz e Aviv Asher

Sono le figlie di Doron e Yoni. Erano insieme a Doron quando è stata rapita.A confermarlo sono state le immagini del video. La famiglia stava visitando i nonni per pochi giorni il 7 ottobre quando ha avuto luogo l’attacco.

Ruthie Munder

Ruthie è stata vista l’ultima volta nel Kibbutz Nir Oz. Era con la famiglia al momento degli attacchi e il telefono di uno dei suoi familiari è stato rintracciato a Khan Yunis a Gaza. Dal primo momento si è considerato che potesse essere prigioniera con la sua famiglia.

Ohad Munder

Ohad Monder ha compiuto nove anni lo scorso 23 ottobre in cattività. La famiglia di Ohad Monder ha “festeggiato” il suo compleanno chiedendo alla gente di appendere un palloncino in solidarietà con gli ostaggi israeliani tenuti dai terroristi nella Striscia di Gaza.

Karen Munder

Ohad, che viveva a Kfar Saba, a nord-est di Tel Aviv, è stato rapito insieme a sua madre Keren il 7 ottobre mentre era in visita ai suoi nonni nel Kibbutz Nir Oz. Anche i nonni sono stati rapiti mentre uno zio è rimasto ucciso nell’attacco.

Adina Moshe

Adina viveva con suo marito Sa’id David Moshe nel Kibbutz di Nir Oz. L’ultima volta che si è messa in contatto con la famiglia si sentivano gli spari fuori dalla porta. Anat Shoshany, la nipote, ha raccontato la storia alla Cnn. I miliziani di Hamas hanno sparato contro la porta della safe room dei nonni fino a che non si è aperta, il nonno è stato ucciso sul momento. Della nonna è successivamente emerso un video che confermava che era stata presa in ostaggio.

Yaffa Adar

Yaffa Adar, 85 anni, è stata rapita nel kibbutz Nir-Oz, di cui è una delle fondatrici. La conferma del suo sequestro è arrivata quasi subito, perché è apparsa in un video, su una golf-car, attorniata dai suoi rapitori. Nel filmato non sembrava ferita. La nipote Adva la descrive come una grande lettrice, amante del cibo e del buon vino.

Daniel Aloni (mamma) e Emilia Aloni (figlia)

45 anni, sequestrata a Nir Oz insieme a sua figlia Emilia di 5 anni. Il 30 ottobre Daniel era apparsa assieme ad altre due donne in un video girato e distribuito da Hamas. Nel filmato era visibilmente irritata, e dava sfogo alla sua rabbia nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Dovevi liberarci tutti – urlava -. Ti eri impegnato a farlo, invece stiamo portando il peso del tuo fallimento politico, diplomatico, militare e di sicurezza”.

Hanna Peri

79 anni, pensionata, vive a Nirim, un kibbutz vicino alla Striscia di Gaza. Immigrata originariamente dal Sudafrica, è malata di diabete.

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