25 aprile, Mattarella all’Altare della Patria con Draghi. Richiamo a “unità, coesione e riconciliazione per la rinascita”

Pubblicità
Pubblicità

Oggi è il 76mo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto all’Altare della patria per deporre una corona in occasione del 25 aprile. Tutti ricordano le immagini della presenza in solitaria di Mattarella l’anno scorso, durante il lockdown, al sacello del Milite ignoto.

Diversamente da un anno fa il Capo dello Stato è accompagnato dai presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, dal presidente del Consiglio Mario Draghi, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal presidente della Corte costituzionale Giancarlo Coraggio. Il presidente della Repubblica ha richiamato a “unità, coesione e riconciliazione” per la “rinascita”.  A concludere la celebrazione di questa mattina il passaggio delle Frecce Tricolori.

“Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana – ha spiegato il Capo dello Stato nel messaggio inviato alle associazioni combattentistiche – furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese”. Per il Presidente “ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia. Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle forze armate, delle associazioni combattentistiche, d’arma e partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal tricolore. Viva la Liberazione, viva la Repubblica”.

Al termine dell’esecuzione del Silenzio, il consueto passaggio delle frecce tricolore nel cielo di Roma. Mattarella, dopo aver salutato le alte cariche dello Stato, ha lasciato piazza Venezia. Alle 12 la cerimonia al Quirinale per la giornata del 25 aprile, simbolo della democrazia, che quest’anno precede anche la ripresa dell’Italia dalla lotta al coronavirus.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *