Abusi sessuali sulla studentessa 15enne, arrestato educatore

I complimenti fisici e le videochiamate. Poi gli abusi nei confronti di una giovane studentessa. Una ragazza di 15 anni con cui l’uomo di 64 anni aveva instaurato una relazione sin dalle scuole elementari.

Ora però l’educatore di un istituto scolastico di Tivoli è stato arrestato per abusi sessuali nei confronti di una minorenne. Nei confronti di B.C., che vive a Gallicano nel Lazio, sono stati disposti gli arresti domiciliari, richiesti e ottenuti dalla procura di Tivoli. A svolere le indagini sono stati gli Agenti della Polizia di Stato del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di P.S. Tivoli – Guidonia. E’ a loro che si sono rivolti i familiari della ragazza, una volta scoperta la relazione della figlia con l’educatore, facendo emergere uno scenario di abusi che si protraeva da anni.

Tutto è nato nell’istituto scolastico di Tivoli, dove la ragazza ha frequentato le scuole elementari e medie. All’interno di quelle mura l’uomo aveva iniziato a carpire la fiducia della giovane “addirittura iniziando a rivolgerle complimenti sul suo aspetto fisico – scrive il Gip – sin da quando lei frequentava le scuole elementari e perseverando in tali comportamenti anche durante gli anni della scuola media, al punto da indurre la minore a sentirsene ‘lusingata”.

La relazione sarebbe stata instaurata proprio nell’ambito di un contesto educativo, di cui B.C. si è in tutta evidenza avvalso, “progressivamente aumentando l’intrusività di quei complimenti, fino ad estenderli alla sfera sessuale”, attraverso, appunto, atti sessuali reiterati anche ricorrendo a videochiamate.

Il Giudice ha ritenuto lineare e coerente il racconto della minore, scevro da “intenti di calunnia né di amplificazione delle condotte attribuito all’indagato”. Nel provvedimento restrittivo, inoltre, il gip ha disposto gli arresti domiciliari, non escludendo “che l’indagato, proprio in virtù della sua attività lavorativa, abbia avvicinato e/o avvicinerà altri minori, al fine di instaurare con costoro medesimi rapporti illeciti”.