Abuso d’ufficio, Meloni: “Nessun sindaco deve avere paura”. Poi l’affondo sull’autonomia: “Italia unita, no serie A e B”

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Giorgia Meloni manda un nuovo messaggio sull’abolizione dell’abuso d’ufficio. “A tutti sindaci ribadisco l’impegno del governo a fare tutto quello che possiamo per rendere più facile quel compito, dalla semplificazione a digitalizzazione all’abuso d’ufficio: nessun sindaco che voglia dare risposte ai suoi cittadini deve essere rallentato o avere paura di dare quelle risposte ai cittadini”. Così la presidente del Consiglio alla presentazione del Progetto ‘Polis-Casa dei servizi digitali’ di Poste Italiane.

“Un progetto che insegna: il messaggio che si manda è che noi vogliamo unire l’Italia, rafforzare i legami, ricucire il tessuto fra città più grandi e piccole, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce. Non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori e servizi di serie A e B. Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti”. “L’Italia è una sola, unica e unita”, ha scandito in un momento delicato di riforme e di timori di scelte a velocità diversificate.

“Noi possiamo ancora essere un modello, – ha aggiunto la premier – questa nazione può ancora essere un esempio da seguire per gli altri, un modello che gli altri copiano. Abbiamo insegnato tanto ma possiamo ancora insegnare tanto”.

“Sono arrivata a fare il presidente del Consiglio ma non sono mai riuscita a fare il sindaco…”, è la battuta autoironica che Giorgia Meloni si concede davanti alla platea di primi cittadini raccolti alla Nuvola dell’Eur. “Nell’attuale congiuntura – ha aggiunto – credo non ci sia spazio per i personalismi e le piccole beghe politiche sulla pelle dei cittadini. Questa Nazione ha bisogno della responsabilità della sua classe dirigente”.

Fare il sindaco “è un impegno che non conosce pause, non ha confini e quasi sempre non può contare sugli strumenti e le risorse necessarie per fare bene questo lavoro. Una sfida più impegnativa per chi è sindaco di un comune sotto i 15mila abitanti, perché quegli strumenti e risorse sono spesso ancora inferiori”.

“Sono fiera di essere a questa iniziativa nel centesimo giorno in cui ho l’onore di guidare il governo di questa nazione”, ha rimarcato la presidente del Consiglio, sottolineando l’importanza “di ragionare del tempo”: “Prendersi il tempo per fare scelte strategiche, non farsi rincorrere dal presentismo, dall’ansia di prestazione, dalla necessità di far parlare di sé ogni giorno. Ho il grande obiettivo di dare all’Italia un governo che duri cinque anni, che sappia che il medio periodo è quello per dare le risposte più efficaci”.

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