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Addio super Pass, le misure d’aprile liberano i No Vax Il nuovo decreto: negli spazi all’esterno non servirà più il Qr-code L’allentamento mentre l’Rt torna sopra 1: non accadeva da ottobre

I No Vax sospesi (medici esclusi) possono già rientrare al lavoro e ora arriva un aprile di misure attenuate che permettono di nuovo a chi non ha dosi di salire sui bus, andare al cinema e allo stadio o mangiare all’interno di un ristorante, grazie al tampone e alla mascherina. Poi, dal primo maggio, sia il Green Pass che l’obbligo di indossare protezioni su naso e bocca, cadranno per quasi tutte le attività (fanno eccezione, ad esempio, le visite in ospedale e in Rsa). È quanto prevede il decreto «per il superamento delle misure di contrasto alla pandemia» uscito in Gazzetta. E quando manca meno di una settimana dall’entrata in vigore delle principali novità, l’Rt torna sopra 1 (a 1,12), cioè sopra la soglia di sicurezza: non accadeva da ottobre. Il valore si riferisce però a un paio di settimane fa, quando Omicron 2 ha fatto crescere i casi rapidamente e in modo importante. In questi giorni, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, a Firenze per un convegno dell’associazione Neodemos, “la curva comincia leggermente a piegarsi e questo probabilmente può essere un segnale positivo”.

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Per prendere il caffè al bar o cenare in un ristorante servirà ancora il Green Pass? E quale?

Dal primo aprile per consumare seduti tra i tavolini all’aperto di un locale il Green Pass non servirà più. Se invece si vuole prendere un caffè, pranzare o cenare al chiuso bisognerà portare con sé, fino al 30 aprile, il certificato verde ma basterà quello base che si ottiene con il vaccino, la guarigione dal Covid o un tampone negativo. Se però nel locale si organizza una festa di compleanno, di laurea o di nozze allora gli invitati dovranno avere il Super Green Pass.

Per cinema, teatri e concerti al chiuso quali regole ci saranno?

ino al 30 aprile per vedere un film, uno spettacolo teatrale o assistere a un concerto bisognerà indossare una mascherina Ffp2 e mostrare il Super Green Pass, ovvero aver completato il ciclo vaccinale oppure essere guariti dal Covid da meno di 6 mesi. Lo stesso vale per le attività al chiuso dei centri sociali, culturali e ricreativi (ludoteche escluse) e in discoteca dove si tornerà a capienza piena. Qui basterà la mascherina chirurgica, da levare solo in pista.

Per praticare sport ci vorrà il certificato verde? E per vedere una partita allo stadio?

Chi pratica sport all’aperto dal primo aprile non dovrà più mostrare il Green Pass. Chi si allena invece in piscine o palestre al chiuso fino al 30 aprile avrà l’obbligo di Super Pass anche in docce e spogliatoi (esclusi gli accompagnatori di bimbi e disabili). Capitolo tifosi: per eventi e gare all’aperto servirà il Green Pass base; al chiuso il rafforzato. Sempre richiesta, allo stadio come al palazzetto, la Ffp2. La stessa mascherina che serve su funivie, cabinovie e seggiovie coperte.

Cosa cambierà per lo shopping nei negozi o nei centri commerciali?

Dal primo aprile l’ingresso nei negozi sarà libero: bisognerà indossare ancora per un mese la mascherina (anche chirurgica) ma non sarà richiesto alcun Green Pass. Non ci sarà più quindi una lista di “negozi essenziali” in cui entrare anche senza tampone perché per lo shopping cadranno tutte le restrizioni sui certificati verdi. La novità varrà anche per i parrucchieri, i centri estetici, i barbieri e per gli uffici pubblici, le banche e le poste.

Chi alloggia in hotel o in un b&b dovrà vaccinarsi o fare un tampone?

No, dal primo aprile cade ogni obbligo di Green Pass negli alberghi e nelle strutture ricettive. Si potrà insomma dormire in una camera di hotel e cenare nel ristorante interno o alloggiare in una casa-vacanze senza vaccino, tampone o certificato di guarigione. Resta però il certificato rafforzato per le aree fitness, le piscine e le Spa degli hotel. Anche nel caso in cui si debba partecipare a un convegno o a un congresso organizzato in un albergo servirà il Super Pass.

Per salire sui mezzi del trasporto pubblico locale quale certificato bisogna avere?

Nessuno. Dal primo aprile decade infatti l’obbligo di Green Pass rafforzato per salire su autobus, metropolitane e treni regionali. Ancora per un mese l’unico obbligo che dovranno rispettare i passeggeri
è quello di indossare la mascherina Ffp2. Dopo, a meno che il governo non prenda decisioni nei giorni precedenti alla scadenza, non saranno necessari dispositivi di protezione.

Per salire a bordo di un aereo sarà ancora necessario avere il Super Green Pass?

Ancora per un mese, e cioè dal primo al 30 aprile, a tutti coloro che salgono su mezzi di trasporto nazionali sarà richiesto il Green Pass base. Quindi ai passeggeri di treni, di autobus, navi e traghetti che si spostano da una regione all’altra e di autobus a noleggio con conducente basterà mostrare un tampone negativo, rapido o molecolare. I viaggiatori avranno però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

Come deve comportarsi chi ha avuto un contatto stretto con un positivo?

Dal primo aprile anche chi non è vaccinato non è più costretto alla quarantena. Si prevede infatti il regime dell’autosorveglianza, che consiste nell’indossare per 10 giorni la mascherina Ffp2 al chiuso o all’aperto in presenza di assembramenti. Se ci sono sintomi, ovviamente, va fatto il tampone. Non cambiano le regole invece per chi è positivo, che deve stare in isolamento per 7 o 10 giorni a seconda che sia o meno vaccinato.

Cosa succede se in una classe ci sono numerosi contagiati?

Gli alunni positivi vanno in isolamento fino a guarigione e per loro può essere attivata la Dad. Possono rientrare a scuola senza certificato medico ma con tampone negativo. Tutti gli altri, dal primo aprile, possono continuare a frequentare in presenza. Ai primi sintomi occorre un test da ripetere dopo 5 giorni. Chi ha più di 6 anni deve anche indossare per 10 giorni una Ffp2 (le chirurgiche vanno comunque tenute sul volto ogni giorno fino al 30 aprile).

Per il personale scolastico resterà obbligatorio concludere il ciclo vaccinale?

L’obbligo resta ma nel nuovo decreto si prevede che da oggi si possa comunque tornare a lavorare anche da non vaccinati, con il solo tampone. In questo caso però non sarà possibile entrare in contatto con gli alunni e si verrà adibiti a mansioni diverse. Per permettere alle scuole di pagare i sostituti fino alla fine dell’anno scolastico, il governo ha deciso di stanziare delle risorse: circa 30 milioni di euro.

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Cosa succede agli over 50 che non hanno ancora fatto la vaccinazione?

Fino al 15 giugno hanno l’obbligo di concludere il ciclo vaccinale, cioè di fare le tre dosi. Se non lo rispettano vanno incontro a una multa di 100 euro. Cambiano però le regole per quanto riguarda il lavoro. Da oggi i No Vax over 50 potranno accedere ai luoghi di lavoro con il certificato base, che si ottiene con il tampone rapido o molecolare. E dal primo maggio il Qr-code non sarà più richiesto per entrare nel luogo di lavoro.

I poliziotti, i vigili e i militari sospesi perché senza vaccino possono tornare al lavoro?

Sì. L’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine, le forze armate e il personale del soccorso pubblico resta in vigore fino al 15 giugno, ma il decreto prevede che da oggi l’accesso al lavoro possa avvenire anche con il Pass base. I sospesi potranno essere riammessi esibendo almeno un test negativo e per i No Vax non scatterà più la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Ma senza terza dose entro metà giugno saranno multati (la sanzione è di 100 euro).

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Quando scadrà l’obbligo per i lavoratori della sanità come medici e infermieri?

Il decreto prolunga fino 31 dicembre l’obbligo di vaccinazione per chi lavora negli ospedali e nelle Rsa. Chi non è in regola con le varie somministrazioni viene sospeso dal suo Ordine. Nella norma è stato risolto il problema riguardo alle guarigioni, che fino a oggi non venivano tenute in considerazione ai fini del rientro al lavoro. Da ora in avanti invece l’essere stati positivi permetterà di tornare in servizio.

Chi visita i ricoverati negli ospedali e gli ospiti delle Rsa quale documento deve avere?

Il Super Green Pass, che si ottiene dopo la vaccinazione oppure dopo la guarigione. Con il termine dello stato di emergenza la regola sarebbe dovuta decadere ma nel decreto si è deciso di prolungarla fino al 31 dicembre. L’intento è tutelare le persone più fragili. Riguardo alle visite negli ospedali, di recente sono state riaperte ma spetta sempre ai primari dei singoli reparti l’ultima parola sull’ingresso di amici e parenti dei malati.



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