Agenzia cyber: “Russia in guerra ibrida con l’Italia. Colpiti anche i giornali, ma ci difendiamo bene”

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L’Italia è adesso in piena “guerra ibrida” con la Russia; le nostre banche, aziende di trasporti e ora anche – per la prima volta – i giornali sono bersagli privilegiati di attivisti informatici che per tre giorni di fila hanno provato a bloccarne i siti e i servizi digitali. Così riferiscono dall’Agenzia della cybersicurezza nazionale a Repubblica, al termine di quest’azione di attacchi cyber che viene dagli attivisti filorussi “Noname 057 (16)”, già noti per queste operazioni.
 

Gli impatti sono stati limitati, ma l’altro ieri ci sono stati i primi percepibili all’esterno, perché per tre ore è andato giù Milano Finanza e per due ore Banca Popolare di Bari. Attaccati ieri, senza conseguenza, il Corriere della Sera e Panorama.

Hacker russi attaccano 5 banche italiane. L’Agenzia Cybersicurezza: massima allerta, sistemi integri

 

L’altro ieri si è registrata al massimo mezzora di “down” per il sito di Intesa San Paolo. Solo pochi minuti per altre quattro banche colpite dall’attacco (Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco). Il primo giorno dell’attacco ha avuto invece come bersagli un gruppo di aziende di trasporti (tra cui Amat di Palermo, Anm di Napoli, l’Azienda Consorzio Trasporti veneziana, Cagliari Trasporti Mobilità, Siena Mobilità e Azienda Regionale Sarda Trasporti); alcuni dei siti sono rimasti inaccessibili per un breve periodo di tempo.
 

Il collettivo NoName 07 ha chiarito sul proprio canale Telegram che agisce in risposta all’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Usa Joe Biden; considera l’Italia una potenza “russofoba” per il sostegno dato all’Ucraina e quindi un nemico da abbattere. Noname già in passato aveva attaccato l’Italia, siti istituzionali e dei trasporti pubblici soprattutto, sempre con impatti limitati, ma per qualche mese ci aveva “risparmiati”. Ora c’è una recrudescenza di attacchi, notano dall’Agenzia. È del resto una fase critica della guerra, nella contro offensiva ucraina, con il premier russo Putin che si sta giocando il tutto per tutto.

Frattasi: “Le banche hanno reagito bene”
 

“Le banche italiane prese di mira dai recenti attacchi hanno reagito complessivamente bene. Non ci risultano danni materiali né la compromissione dei dati dei clienti”, è il bilancio di Bruno Frattasi, per Repubblica, il direttore dell’Agenzia.

Il motivo è che le banche sono ben difese contro questo tipo di attacchi, chiamati Ddos, che mirano a saturare le risorse informatiche del bersaglio.
 

“La capacità di reazione del nostro Csirt, il Computer Emergency Response Team dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che ha avvisato le banche bersaglio dai primi minuti dell’attacco, ha favorito la pronta reazione degli istituti. La collaborazione con il CERTFin (il consorzio dedicato alla prevenzione del cybercrime in ambito bancario) e le Autorità di governo, ha permesso una risposta adeguata”, continua Frattasi.
 

Csirt ha aiutato allo stesso modo i media colpiti ieri, avvisandoli già intorno alle 8 del mattino. “È importante ricordare che nei rari casi in cui si assiste un’interruzione di servizio lo stesso attacco Ddos può avere impatti diversi in relazione alla rilevanza dei servizi web colpiti sia in termini di dimensione e rilevanza della clientela impattata, che di danno reputazionale e patrimoniale”. 
 

“Guerra ibrida contro l’Italia”

“Quella a cui stiamo assistendo è una nuova ondata di attacchi hacker di tipo DDOS ora rivolti all’Italia per mano del già noto gruppo filorusso denominato NoName057, responsabile da diversi mesi delle medesime azioni ai danni di svariati paesi occidentali”, aggiunge Gianluca Galasso, a capo delle operazioni presso l’Agenzia. “Tali azioni rientrano in una forma di guerra ibrida quale forma di propaganda soprattutto per aumentare il fronte della coesione interna della galassia di hacktivisti e cybercriminali che ruota intorno al paese supportato”, continua Galasso.
 

È confermato insomma che c’è una guerra ibrida tra Italia e Russia. Ma anche che l’Italia, almeno per ora, anche grazie all’aiuto dell’Agenzia cyber, si sta difendendo bene.

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