Aifa: “Seconda dose non oltre 42 giorni per Pfizer e Moderna”. E tra gli over 80 vaccinato il 68,20%

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Su l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna arriva il parere della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa. Un parere quello dell’Agenzia italiana del farmaco, allegato alla nuova circolare del ministero della Salute ‘Vaccinazione anti Sars-CoV2’,  che fa luce su una questione molto dibattuta nelle ultime settimane spiegando che l’intervallo “ottimale” tra le dosi è “rispettivamente, di 21 giorni per il vaccino Comirnaty di Pfizer-BionTech e di 28 giorni per il vaccino Covid-19 Moderna” Ma poi aggiunge: “Qualora tuttavia si rendesse necessario dilazionare di alcuni giorni la seconda dose, non è possibile superare in ogni caso l’intervallo di 42 giorni per entrambi i vaccini a mRna. Si ribadisce che per ottenere una protezione ottimale è necessario completare il ciclo di vaccinazione con la seconda dose”.

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Vaccini, over 80: vaccinato il 68,20 per cento

Il 38,79% degli over 80 in Italia è stato vaccinato anche con il richiamo, il 68,20% ha ricevuto solo la prima dose mentre il 31,80 è in attesa della prima iniezione. È questo il datocontenuto nel Report del governo, aggiornato a sabato mattina e dal quale emerge come siano molto più basse le percentuali che riguardano gli italiani tra i 70 e i 79 anni. In quella fascia d’età, infatti, è stato vaccinato solo il 2,48% e solo il 19,89% ha ricevuto la prima dose. Numeri più alti invece per gli ospiti delle Rsa, ne sono stati vaccinati il 75,53% mentre la prima dose è stata somministrata al 91,25%, e per il personale sanitario e sociosanitario: le percentuali sono del 75,29% con due dosi e del 91,63% con una dose. Mentre solo l’8,37% del personale sanitario italiano è in attesa della prima iniezione, contro il 27,87 del personale scolastico.

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