Air France, le condizioni Ue per il salvataggio. “Niente bonus ai manager né dividendi”

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ROMA –  Arrivano i dettagli dell’accordo tra la Francia e la Commissione Ue sul salvataggio di Air France-Klm (dopo l’annuncio del ministro dell’Economia Bruno Le Maire, ieri).

La Commissione Ue autorizza lo Stato a ricapitalizzare la compagnia aerea con 4 miliardi di euro a patto che ceda a un vettore rivale ben 18 slot al giorno all’aeroporto di Parigi Orly. In questo scalo, Air France-Klm ha ancora un “significativo potere di mercato”.

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Un precedente prestito da 3 miliardi di euro già concesso dalla Francia dovrà essere trasformato “in uno strumento di capitale ibrido”. L’apporto di capitale da parte dello Stato avverrà attraverso un aumento di capitale “aperto agli azionisti esistenti e al mercato”, fino a un massimo di 1 miliardo di euro.

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Il governo francese sarà autorizzato ad aumentare la sua partecipazione in Air France a “poco meno del 30 per cento” dall’attuale 14,9 per cento

Air France-Klm non potrà pagare dividendi, pagamenti di cedole non obbligatorie, acquisti di azioni e pagamenti di bonus al management fino a ricapitalizzazione ultimata.

L’iniezione di capitale da parte dello Stato francese “non supererà il minimo necessario per garantire la redditività di Air France e della sua holding e per ripristinare la sua posizione patrimoniale prima della pandemia di Covid-19”.

Inoltre, lo Stato francese “riceverà una remunerazione adeguata per l’investimento, e sono stati messi in atto meccanismi supplementari per incoraggiare Air France e la sua holding a riacquistare la partecipazione dello Stato risultante dalla ricapitalizzazione”.

Klm, il partner olandese del gruppo Air France-Klm, non beneficerà dell’aiuto, ha detto la Commissione.

Air France-Klm ha annunciato martedì che si aspetta una perdita operativa di 1,3 miliardi di euro nel primo trimestre del 2021. Il suo amministratore delegato Benjamin Smith ha spiegato che l’aiuto statale garantirà “una maggiore stabilità per andare avanti quando inizierà la ripresa”.

L’azienda ha anche detto di avere “una forte liquidità e linee di credito di 8,8 miliardi di euro al 28 febbraio 2021”, e si aspetta ancora “una significativa ripresa della domanda” quest’anno.

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