Air France, Le Maire annuncia accordo con Bruxelles

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ROMA – Arriva l’accordo tra Bruxelles e il governo francese per il nuovo piano di aiuti finanziari per Air France. E i sindacati di Alitalia protestano: “E’ inaccettabile che dopo l’approvazione di un decreto, che annuncia l’investimento di 3 miliardi di euro sul rilancio della compagnia di bandiera italiana, si protragga una trattativa con la Ue che sembra più preoccupata di eliminare dalla scena un concorrente a Lufthansa e Air France – affermano in un comunicato Cub e Usb – piuttosto che di garantire la mobilità dei cittadini e una leva essenziale per l’economia del nostro Paese”. Da settimane tutti i sindacati, non solo Cub e Usb, fanno notare come la Commissione Europea stia usando due pesi e due misure con le compagnie aeree in crisi: mentre per Air France in effetti si prospetta un ampio salvataggio, Alitalia sta andando incontro a un fortissimo ridimensionamento e per il mese di marzo i dipendenti hanno percepito stipendi più che decurtati.

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha annunciato oggi che è stato trovato un “accordo di principio” tra il governo francese e la Commissione europea sul nuovo piano di aiuti finanziari ad Air France. In cambio dei nuovi sostegni, ha sottolineato il ministro, la società dovrà rinunciare a “un certo numero di slot” a Orly.
“Abbiamo un accordo di principio con la commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager su nuovi sostegni finanziari ad Air France”, ha detto Le Maire durante un’intervista televisiva al canale Lci, il cui importo “sarà discusso con Air France”. Domani, ha annunciato Le Maire, “ci sarà una riunione del consiglio di amministrazione di Air France che dovrà validare l’accordo”. Per Le Maire si tratta di “un’ottima notizia per Air France e per tutto il settore aereo francese.

Cub Trasporti e Unione sindacale di base (Usb) hanno annunciato, per martedì prossimo alle 10:30, un’assemblea all’aeroporto di Fiumicino, davanti al terminal 3, al piano Partenze. “Dopo 3 anni persi inseguendo ipotesi inconsistenti ed irrealizzabili, il Covid non può e non deve diventare la scusa per ridurre Alitalia ad una dimensione che la renderà incapace di reggere sul mercato – scrivono i sindacati autonomi nel loro comunicato.

Mentre per il 14 aprile è prevista un’altra manifestazione sotto il Ministero dello Sviluppo Economico che, annunciano le sigle sindacali di settore di Cgil, Cisl e Uil, sarà preceduta da diverse iniziative assembleari.
 

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