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Aiuti di Stato, Washington apre: “Pronti a discutere i dubbi di Bruxelles”

New York – Una task force è al lavoro per risolvere le divergenze tra Europa e Usa sulla legge americana per l’emergenza clima, accusata di essere protezionista. Bruxelles è «un pò più ottimista» sulla soluzione, anche se avverte che «resta molto lavoro da fare perché le prime misure entreranno in vigore a gennaio». È il risultato più importante, anche se interlocutorio, raggiunto al vertice del Trade Technology Council di ieri in Maryland, a cui hanno partecipato il segretario di Stato Tony Blinken, quella al Commercio Gina Raimondo, la sottosegretaria Katherine Tai, e i due vicepresidenti della Commissione Europea Valdi Dombrovskis e Margrethe Vestager.

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Incentivi per le auto elettriche

Ad agosto è diventato legge l’Inflation Reduction Act (IRA), che ha stanziato circa 400 miliardi di dollari per spingere gli Stati Uniti sempre più lontano dai combustibili fossili, e verso i trasporti elettrici. Il testo, presentato come la più grande iniziativa di sempre per contrastare i cambiamenti climatici, prevede crediti fiscali da 7.500 dollari per chi acquista auto elettriche assemblate in Nord America.

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Gli europei hanno bocciato la legge, accusandola di essere protezionistica, perché mette a rischio i loro progetti per la transizione ecologica e spinge le aziende del Vecchio continente ad investire negli Usa. Il presidente francese Emmanuel Macron ne ha parlato giovedì con Joe Biden alla Casa Bianca, e il presidente ha promesso di occuparsi del problema, cercando scappatoie all’IRA che consentano di non penalizzare gli alleati europei e asiatici. Perché vuole spingere il made in Usa, ma non al prezzo di incrinare amicizie indispensabili per fronteggiare le sfide lanciate da Russia e Cina.
La Ue spera che gli Usa offrano le stesse esenzioni garantite a Canada e Messico, ma questo non è facile, e sarebbe complicato modificare l’essenza della legge senza un nuovo intervento del Congresso, giudicato assai improbabile.

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“Lavoriamo con gli Usa per il clima”

Dopo il vertice di ieri Blinken ha detto che l’IRA «è il più importante investimento di sempre nel contrasto al cambiamento climatico: andrà a beneficio nostro, dei Paesi europei e di tutto il mondo. Gli Usa ascoltano le preoccupazioni della Ue su alcuni aspetti della legge. Abbiamo stabilito assieme una task force e lavoreremo in maniera rapida ed efficiente per superare questi problemi». Dombrovskis ha commentato di essere «un pò più ottimista» sulla soluzione, anche se ha avvertito che «resta molto lavoro da fare, perché le prime misure entreranno in vigore a gennaio». La collega Vestager ha aggiunto che «la cosa più importante è che gli Usa sono pienamente coinvolti nella lotta al cambiamento climatico. Lavoriamo insieme in questa lotta». La presidentessa della Commissione Ursula von der Leyen ha detto domenica che Bruxelles non vuole una guerra commerciale contro Washington, ma se non arriveranno concessioni la Ue sarà costretta a offrire sussidi alle sue aziende penalizzate.

Due accordi importanti sono stati firmati anche nel settore dei semiconduttori: «Un meccanismo di allerta precoce, per affrontare e mitigare le interruzioni della catena di fornitura in modo cooperativo, e un impegno a livelli di trasparenza reciproca senza precedenti sulle sovvenzioni al settore, al fine di evitare una corsa ai sussidi».



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