Alec Baldwin, la procura del New Mexico lascia cadere l’accusa di omicidio colposo

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Fine dell’incubo. Alec Baldwin non è più indagato per omicidio colposo. La procura ha deciso di far cadere l’accusa nei confronti dell’attore. Soddisfatti gli avvocati della star che hanno diffuso la notizia: “Incoraggiamo un’indagine come si deve sui fatti e le circostanze di questo tragico incidente”, hanno detto i legali Luke Nikas e Alex Spiro.
Baldwin era stato incriminato in gennaio per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set del film Rust. Se fosse stato riconosciuto colpevole avrebbe rischiato 18 mesi di prigione.

La notizia è arrivata dopo che a marzo due nuovi procuratori speciali erano stati nominati per sovraintendere al processo.
Al momento restano in piedi le accuse contro l’armiera del film, Anna Gutierrez-Reid. Questo offrirebbe ai procuratori l’opzione di tenere aperta l’inchiesta sulla morte di Hutchins. La cineasta era stata colpita da un proiettile letale partito dalla pistola che Baldwin teneva in mano durante una prova.

Dovrebbero intanto ripartire le riprese del film interrotte dal giorno della tragedia: una pura coincidenza temporale con la decisione della procura di lasciare cadere le accuse. Si girerà in Montana con Baldwin ancora nella parte del protagonista, Joel Souza come regista e Matthew Hutchins, il vedovo di Halyna, a bordo come produttore esecutivo.

Alec Baldwin torna sul set, ripartono le riprese di ‘Rust’

Sia Baldwin che la Gutierrez-Reed and si erano dichiarati non colpevoli. L’attore, in una intervista a caldo con la Abc poche settimane dopo il tragico evento, aveva insistito di non aver premuto il grilletto della pistola.

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