Alec Baldwin, ottenuto un mandato per indagare sul cellulare dell’attore

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Sono passati quasi due mesi dal tragico incidente avvenuto sul set di Rust, il western di cui era protagonista e produttore Alec Baldwin, nel quale ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins eppure il caso è ben lontano da essere chiuso e la polizia sta ancora indagando per capire a chi attribuire le responsabilità di una morte così assurda.

Alec Baldwin spara sul set e uccide la direttrice della fotografia, ferito il regista: la tragedia durante le riprese del suo western

L’ultimo passo dello sceriffo di Santa Fe è stato ottenere dal giudice un mandato per perquisire il cellulare dell’attore. La detective Alexandria Hancock ha diffuso dettagli dell’intervista iniziale di Baldwin con i detective dello sceriffo, che non erano stati precedentemente resi pubblici. Nell’intervista, Baldwin ha dichiarato di aver scambiato e-mail con Hannah Gutierrez Reed, l’armiere della produzione, a proposito di quale tipo di pistola usare. Lei gli aveva mostrato varie opzioni e lui aveva selezionato la Colt .45 che avrebbe usato nel film.

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Nella prima intervista rilasciata dopo la tragica sparatoria una decina di giorni fa Baldwin assicurato di “non aver mai premuto il grilletto” della pistola. “Il grilletto non è stato premuto. Non ho premuto il grilletto”. E quando il giornalista della rete televisiva ABC, gli è stato chiesto perché ha puntato la pistola contro la donna e ha premuto il grilletto anche se non era sulla sceneggiatura, Baldwin ha sostenuto: “Non punterei mai una pistola contro nessuno, né premerei il grilletto, mai”.

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