Alfredo Cospito, la dottoressa in carcere: “Peggiora e ha il naso rotto per una caduta. La sua vita è a rischio”

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La situazione di Alfredo Cospito “è in lento peggioramento, tutti i valori sono i calo e c’è rischio di edema cerebrale. Siamo in una situazione in discesa, una situazione rischiosa per la sua vita”. L’anarchico recluso nel carcere di Sassari in regime di 41 bis e da quasi 100 giorni in sciopero dela fame è stato visitato oggi dalla dottoressa Angelica Milia. “Ormai termoregola malissimo, ha 4-5 maglie addosso, tre paia di pantaloni, ha sempre freddo. Non ce la fa più ad uscire e camminare nell’ora d’aria, si sente molto debole tanto che sta utilizzando la sedia a rotelle, e questo lo avvilisce molto”, ha spiegato la cardiologa che l’ha visitato nell’infermeria del carcere di Bancali, secondo quanto riferito dall’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini.

“Ieri mentre faceva una doccia verso le 23.30 – ha aggiunto Milia – Cospito è caduto a terra e ha sbattuto la faccia, si è rotto il naso ed è stato portato al pronto soccorso. Gli hanno rimesso a posto la frattura scomposta e gli hanno dato antidolorifici ma ha perso molto sangue”. Cospito rifiuta il cibo da tre mesi e assume solo integratori, una forma estrema di protesta contro il 41 bis. “Dovranno legarmi al letto, mi opporrò al Tso”, aveva detto recentemente.

La Cassazione che deve esprimersi sul regime a cui è sottoposto ha deciso di fissare l’udienza il 20 aprile prossimo. Tra altri tre mesi. La dottoressa Milia ha commentato: “Tra tre mesi Cospito sarà morto”.

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