Allarme Caritas sull’Università: studenti perdono la borsa di studio e si riducono a dormire in stazione

Pubblicità
Pubblicità

Il sogno del direttore della Caritas bolognese, don Matteo Prosperini, sarebbe avere uno sportello direttamente all’interno dell’università, visto l’alto numero di studenti in difficoltà economica. Improvvisamente senza borsa di studio, o coi conti bloccati come è capitato nei mesi scorsi ai giovani russi iscritti all’Alma Mater, gli studenti si rivolgono spesso alla Caritas per un pasto.

“Ci sono tanti universitari – ricorda Prosperini – che vengono qui con borsa di studio, poi la perdono perché magari non stanno al passo con gli esami. Talvolta perdono il loro alloggio e spesso finiscono per qualche tempo a dormire in stazione”.

Lo fanno anche per mesi, racconta Prosperini, ad esempio quando finisce l’ospitalità da altri studenti, mentre resta difficilissimo, visti i costi crescenti, trovare un alloggio sul mercato. “Questo per noi è tema molto importante, siamo facendo anche incontri con i diversi attori in campo”, tra cui lo stesso Ateneo e Ergo, che gestisce gli studentati. Il primo obiettivo è avere un monitoraggio il più accurato possibile del fenomeno.
 

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *