Amichevoli, meglio le spagnole: Lazio ko ai rigori col Valladolid, Napoli-Espanyol 0-0. Perdono Fiorentina e Atalanta

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A una settimana dall’inizio del campionato, il bilancio delle squadre di Serie A contro quelle della Liga spagnola è di tre sconfitte e un pareggio. Certo, si parla di amichevoli d’agosto e l’intreccio tra le due nazionali è casuale, ma si tratta comunque di indicazioni importanti in vista delle coppe europee. Oltre alla battuta d’arresto dell’Inter, fermata sul 4-2 dal Villarreal, la Lazio ha perso ai rigori contro il Valladolid (0-0 al 90′), la Fiorentina è stata sconfitta 3-1 dal Betis Siviglia, l’Atalanta ha ceduto il passo al Valencia mentre il Napoli non è andato oltre lo 0-0 con l’Espanyol.

Lazio ko ai rigori col Valladolid

Senza Luis Alberto e Acerbi, la Lazio chiude il suo precampionato con una sconfitta ai rigori contro il Valladolid dopo lo 0-0 nei 90′. All’Estadio Municipal Josè Zorrilla la prima occasione è per i padroni di casa: all’8′ Milinkovic-Savic si fa anticipare in zona pericolosa, Monchu arriva al tiro ma la sua conclusione è imprecisa. La Lazio non rinuncia a costruire dal basso nonostante la pressione altissima degli spagnoli. Al 32′ sugli sviluppi di un errore di Marusic, Sergio Leon trova lo spazio per la conclusione ma con tutta la porta a disposizione spara a lato. Poco dopo ci prova Escudero dalla distanza ma il suo destro termina alto non di molto. Al 44′ la Lazio si salva ancora. Fa tutto Sergio Leon che punta la porta e carica il destro da fuori area con una conclusione che termina la sua corsa sulla traversa.

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Più Lazio nella ripresa. Al 53′ Immobile pesca in area Basic che al volo col mancino chiama Masip all’intervento. Sono quattro i primi cambi di Sarri: Gila, Marcos Antonio, Zaccagni e Vecino. Ritmi bassi, poche occasioni ma Lazio più intraprendente. Al 61′ Felipe Anderson scarica per Milinkovic-Savic che prova il destro senza sorprendere il portiere avversario. Nel finale prove di falso nove con Cancellieri al posto di un applauditissimo Immobile. L’ultima occasione però è per Milinkovic-Savic su punizione dal limite: conclusione imprecisa. Si va ai rigori. Sbagliano Milinkovic-Savic (alto) e Vecino (parato). Infallibile la squadra di casa che si aggiudica Il Trofeo Ciudad de Valladolid. Per la Lazio ora una settimana per preparare l’esordio in campionato contro il Bologna.

Napoli-Espanyol 0-0

Pareggia ancora il Napoli. Ben tre sfide senza vittoria su quattro per gli azzurri nel ritiro di Castel di Sangro. Contro l’Espanyol, però, si è vista una squadra azzurra cresciuta sotto tutti i punti di vista. Ma non a livello realizzativo. Spalletti voleva delle risposte dai suoi ragazzi in vista dell’esordio in campionato con il Verona a Ferragosto. E le ha ottenute. La partita inizia con un ritmo diverso rispetto alle ultime amichevoli. Gli azzurri hanno un passo veloce e costringono l’Espanyol a stare nella propria metà campo. A comandare è Frank Anguissa che non fa passare nessuno dalle sue parti e quando riparte è bravo a liberarsi. Si gioca soprattutto a sinistra, dove però Kvara trattiene troppo la palla e non riesce mai a calciare in porta. Il primo squillo del Napoli arriva al 10′ quando Lozano mette Osimhen di fronte al portiere. Il nigeriano prova a spiazzarlo ma non ci riesce. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo, Osimhen stacca di testa: grande intervento di Lecomte che evita il gol. Gli azzurri si distendono bene e rischiano molto poco. Al 35′ bel movimento in profondità di Osimhen: Elmas tenta il lancio, ma il pallone è troppo profondo. Al 40′ gran numero di Kvaratskhelia. Il georgiano si accentra, entra in area e fa partire un destro insidioso: Lecomte si salva con i piedi.

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Osimhen e De Laurentiis infuriati con l’arbitro

La sfida comincia a diventare molto dura. E quando un giocatore della panchina non fa battere velocemente un fallo laterale ad Osimhen si accende una rissa che viene sedata. Il nigeriano viene ammonito assieme a uno spagnolo. Un doppio fallo dell’Espanyol fa alzare dalla panchina De Laurentiis che va a confrontarsi con il guardalinee visto che l’arbitro Scatena di Avezzano non interviene. Dopo il riposo Spalletti decide di cambiare qualche uomo. Ostigard per Rrahmani, Olivera per Mario Rui, Demme per Lobotka, Zielinski per Elmas e Contini per Meret. I catalani sono pericolosi al 57′ con due interventi che evitano lo svantaggio dopo un calcio d’angolo. Al 60′ applausi per Osimhen che di destro ad incrociare sfiora il sette. Al 74′ Contini fa un miracolo su Ruben Sanchez. A dieci minuti dalla fine l’arbitro espelle uno spagnolo dopo l’ennesimo fallo su Zerbin. Ma poi ci ripensa e lo fa rimanere in campo. È 0-0 con l’Espanyol, ma Napoli in crescita.

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Valencia-Atalanta 2-1

Questa volta il ritorno al Mestalla non è stato dei migliori per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini: i nerazzurri sono usciti sconfitti per 2-1 contro i padroni di casa del Valencia, vincitori della 50esima edizione del Trofeo Naranja, storica competizione amichevole organizzata dalla società di casa. Una sconfitta indolore per quanto visto nella ripresa, da applausi la conclusione di Ederson sul secondo palo a superare Mamardashvili. Migliore in campo Hugo Duro, autore di una doppietta – una rete di tacco e una di testa -, da sottolineare anche la prova dell’ex Milan Samu Castillejo. La gara è stata caratterizzata da ritmi bassi e gambe imballate. I primi 20′ di gioco sono stati monopolizzati dal palleggio dei padroni di casa – questa sera in maglia giallorossa – con due occasioni non sfruttate, entrambe arrivate dalla distanza. L’occasione più nitida è arrivata al 25′ quando il tiro-cross di Musah, deviato da Rafael Toloi, si è schiantato contro la traversa della porta difesa da Musso. Timida la reazione da parte dei nerazzurri, che ci hanno provato soltanto con Muriel su calcio di punizione senza però trovare lo specchio.

Gran gol di Ederson

La marcatura che ha sbloccato il punteggio è arrivata al 43′ con Hugo Duro, abile a ribadire in rete di tacco un cross rasoterra di Gaya arrivato dalla corsia sinistra. Nella ripresa sono bastati due cambi – Malinovskyi e Pasalic al posto di Muriel e Scalvini – per dare la scossa a una squadra al di sotto della propria intensità naturale: a pareggiare i conti ci ha pensato Ederson con una gran conclusione a fil di palo. Dopo la rete subita i padroni di casa hanno gestito il match, sfiorando a più riprese il secondo gol evitato soltanto da tre ottimi interventi di Juan Musso. Il gol decisivo è arrivato a dieci minuti dal termine, sul colpo di testa di Hugo Duro. Ora la squadra di Gasperini tornerà a Bergamo per preparare la prima partita di campionato, sabato alle 18.30 in casa della Sampdoria.

Betis Siviglia-Fiorentina 3-1

Fiorentina sconfitta 3-1 dal Betis Siviglia in un’amichevole che si è giocata allo stadio ‘Benito Villamarín’. A segno nel primo tempo Juanmi al 29′ e Borja Iglesias al 34′ per i biancoverdi, ha riaperto momentaneamente la gara al 60′ Jovic di testa su cross di Biraghi, con rete finale di Miranda su punizione al 73′. Prova negativa per i gigliati che dopo un buon inizio con un paio di occasioni da rete di Sottil, hanno subito due reti nel giro di 5′ dovendo registrare quasi in contemporanea anche l’infortunio muscolare di Nico Gonzalez, che ha lasciato il campo per Ikonè.

La Fiorentina pensa da grande, ma solo se riaccende Jovic

Il tecnico viola Vincenzo Italiano ha mandato in campo dal 1′ una Fiorentina disposta con il 4-3-3 con Terracciano in porta, difesa con da destra a sinistra Dodò, Milenkovic, Igor e Biraghi, centrocampo con Amrabat in regia, la coppia Bonaventura-Maleh come interni, in avanti il tridente Nico Gonzalez, Jovic e Sottil. A inizio ripresa dentro Gollini in porta e Martinez Quarta come centrale, con poi spazio anche per Saponara, Mandragora, Zurkowski, Cabral, Venuti, Benassi e Terzic. La Fiorentina farà rientro nelle prossime ore a Firenze: per i viola due giorni di riposo e ripresa degli allenamenti fissata per martedì.

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