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Ancora morti sul lavoro: quattro incidenti nelle ultime 24 ore. Draghi: ” Pene più severe e collaborazione in fabbrica”

Due sono precipitati nel vuoto, un altro è stato travolto da un’auto in corsa, l’ultimo dal suo stesso trattore. Solo nelle ultime 24 ore, altri quattro morti aggravano il già pesantissimo bilancio di morti sul lavoro in Italia.

” La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage continua. C’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti. Pene più severe ed immediate e collaborazione all’interno della fabbrica” per individuare prima i rischi. Così il premier Draghi ha commentato i nuovi morti di oggi.

A Roma, l’ultima tragedia in ordine di tempo. In un cantiere edile in viale America all’Eur, ha perso la vita un operaio caduto giù da un’impalcatura, aveva 47 anni e stava lavorando all’undicesimo piano di un palazzo. Inutili i soccorsi.

Altri due incidenti sul lavoro in Puglia. A Mesagne, in provincia di Brindisi, ha perso la vita un muratore di 42 anni, Benito Branca, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una palazzina. L’uomo si trovava sul marciapiedi quando sono crollati l’impalcatura, il balcone e parte del solaio ed è rimasto schiacciato sotto le macerie. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, verso mezzogiorno, si è verificato il cedimento della struttura. In pochi istanti si è creato un cumulo di macerie: i compagni di lavoro e i passanti hanno hanno iniziato a scavare con le mani ma l’operaio era già morto.

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Sempre in Puglia, ma questa volta in provincia di Foggia, è morto un altro operaio di 47 anni che stava sistemando la segnaletica per l’avvio dei lavori di un cantiere sull’autostrada A14 all’altezza del casello di San Severo, in direzione di Bari. L’uomo è stato investito e ucciso da un tir. Per l’uomo, che era di origini campane e lavorava per la ditta Edil San Felice di Nola, non c’è stato scampo: i soccorsi prestati sono stati inutili. Con lui, altri due colleghi sono stati coinvolti nell’incidente riportando uno ferite lievi e l’altro rimanendo illeso. Il camionista si è fermato subito dopo l’impatto: la vittima è rimasta schiacciata tra il mezzo della propria ditta e il tir. Il personale del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

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Il quarto incidente mortale sul lavoro si è verificato in Alto Adige. A Rifiano, in Val Passiria, nella zona di Merano, un agricoltore di circa 50 anni è morto schiacciato dal trattore che stava guidando. L’uomo stava lavorando in un frutteto nei pressi del campo sportivo di Rifiano quando improvvisamente il mezzo si è ribaltato. Il lavoratore è rimasto incastrato sotto il trattore e, a seguito delle gravi lesioni riportate, è deceduto sul colpo.

 



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