Anno record per gli stipendi dei ceo americani: paga media sopra 14 milioni

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MILANO – Anno da record per gli amministratori delegati delle maggiori aziende quotate negli Usa, che hanno guadagnato in media 14,2 milioni di dollari lo scorso anno, in aumento rispetto al record di 13,4 milioni del 2020.

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E’ quanto emerge da un’analisi comparsa in simultanea tra Financial Times e Wall Street Journal, secondo la quale l’aumento medio è stato dell’11% anche se i compensi sono saliti di almeno il 25% per quasi un terzo degli amministratori delegati esaminati nello studio.

Secondo il quotidiano della City, i dati potrebbero innalzare il livello di tensione con gli investitori che potrebbero puntare il dito contro la forbice che separa sempre più gli amministratori dai loro dipendenti, quando si tratta di buste paga. Delle 280 compagnie che hanno pubblicato i numeri, ricorda il Ft, la paga mediana è salita da 13,5 a 14,2 milioni di dollari secondo ISS Corporate Soltions. Equilar, un’altra compagnia che traccia i dati, parla di una media di 14,3 milioni su 196 compagnie tracciate, con un incremento del 20% dopo che erano discesi a 12 milioni nel 2020.

Tra le maggiori paghe citate, ci sono quelle di David Zaslav a Discovery (247 milioni), Pat Gelsinger (178) a Intel e Andy Jassy (212) in Amazon. Se si prende il quoziente che indica la paga annua degli amministratori con quella media degli impiegati della compagnia, secondo Equilar si sale a 245 nel 2021, dai 192 del 2020. Per gli analisti, se questo multiplo dovesse esser confermato con i dati consolidati di tutte le società, “sarebbe il maggior incremento annuo da quando questo rapporto è diventato un obbligo richiesto dalla Sec (la Consob americana, ndr) nel 2018”. Nel caso di Amazon, per esempio, il pacchetto di Jassy per il 2021, che include anche l’assegnazione di azioni che potrà esercitare nel corso del prossimo decennio, arriva a 6.474 volte la paga media dell’azienda. Nel 2020, ultimo anno di Bezos in sella a pieno, il multiplo era di 58.

In Italia, secondo l’ultimo approfondimento dell’Osservatorio JobPricing (sulle retribuzioni nelle società quotate del 2020), il multiplo tra ceo e “normali” dipendenti (inquadrati come operai) è di 65 volte.

Tornando al quadro Usa, il Ft ricorda che parte del balzo di quest’anno si deve al confronto con il 2020, durante il quale molti bonus sono stati congelati durante la pandemia.

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