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Antonio Di Fazio, indagato per abusi su almeno altre due ragazze il manager arrestato per violenza sessuale

Altre possibili storie di violenze, altri testimoni, altri accertamenti. Proseguono le indagini sulle responsabilità di Antonio Di Fazio, imprenditore accusato di violenza sessuale su giovani studentesse che drogava e di cui abusava. La procura oggi ha ascoltato una nuova probabile vittima dell’imprenditore e in questi giorni almeno altre due hanno presentato denuncia. Quindi è salito a tre il numero delle violenze per cui Di Fazio è indagato. In totale sono cinque le donne identificate attraverso le fotografie, a cui si aggiunge una sesta probabile vittima, la ex moglie che nel 2014 aveva già denunciato l’imprenditore per maltrattamenti in famiglia. La procura vuole capire che ruolo abbiano avuto alcuni parenti di Di Fazio – in primis la sorella – nel far cadere in trappola le ragazze, mentre un nuovo magistrato, il pm Pasquale Addesso, si è affiancato all’aggiunto Letizia Mannella e al pm Alessia Menegazzo per gli accertamenti patrimoniali.

Antonio Di Fazio, in procura altre due vittime pronte a denunciare il manager arrestato per violenza sessuale

La denuncia della moglie risale al 2014. Il procedimento fu archiviato anche perché l’esposto fu presentato nel corso di una burrascosa causa di divorzio. Lette con lenti nuove, le dichiarazioni della ex moglie fanno ipotizzare agli inquirenti che l’uomo già all’epoca avesse queste abitudini. Da allora, le vittime dell’imprenditore potrebbero essere state decine. Nel cellulare sequestrato all’imprenditore sono state individuate 54 foto e al momento sono 5 le ragazze identificate. Due verranno sentite oggi. Così come si sta cercando di identificare altre giovani che sono state fotografate ma di cui non si conosce ancora l’identità. Le possibili prove di altre violenze. Tutte le ragazze hanno raccontato un modus operandi simile da parte del loro aguzzino: prima le promesse di stage o di lavoro, poi l’incontro con Di Fazio, e il colloquio che si trasformava progressivamente in un approccio sempre più invasivo. Con le ventenni che vengono portate nell’appartamento di via Tamburini, ingeriscono inconsapevolmente il Bromazepam e perdono i sensi. Poi si ritrovano in completa balia del manager, che abusa di loro. Alcune giovani si sono riconosciute nell’ “album degli orrori” ritrovato nei cellulari dell’imprenditore, conservati come trofei di una caccia. E hanno raccontato di essere rimaste sotto l’effetto del narcotizzante anche «per settimane».

Antonio Di Fazio, da 1.200 euro al mese ai milioni: il mistero delle ricchezze dell’imprenditore accusato di abusi sessuali

Per la procura, Di Fazio non ha potuto fare tutto da solo. E vogliono approfondire il ruolo della sorella, Maria Rosa Di Fazio (non indagata), medico oncologo, autrice di un best seller che strizza l’occhio alla medicina alternativa, primario presso una clinica di San Marino. È dal suo cellulare che il 22 marzo parte l’sms che porterà la ragazza in trappola. C’è poi il fronte finanziario. Antonio Di Fazio già prima dell’arresto risultava indagato per evasione fiscale dalla procura. A questa, ora si aggiungono gli accertamenti sull’improvvisa e repentina ricchezza che ha accumulato. Dieci anni fa Di Fazio finisce nella rete della famiglia di ‘ndrangheta Valle-Lampada, da cui ottiene un prestito di 40 mila euro a tassi usurari. In quel momento Di Fazio è sul lastrico, con società in crisi e un’abitazione in periferia condivisa coi genitori. Pochi anni dopo, è proprietario di macchine di lusso e una mega abitazione in centro, barche e vacanze costose. Una liquidità che inonda anche la sua Global Farma, creata in piena pandemia il 17 aprile 2020, e con ricavi in bilancio per oltre sei milioni.



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