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Assalto da film al cachemire di Loro Piana: i carabinieri sparano alle ruote del furgone in fuga. I ladri lanciano chiodi in strada

Assalto da film alla Loro Piana di Sillavengo, nel Novarese, azienda leader a livello globale per i suoi capi in lana cachemire. I ladri, hanno piazzato due furgoni di traverso nella strada principale per bloccare il centro del paese (uno a nord, l’altro a sud), con altri due hanno buttato già la recinzione del magazzino e in sei persone, incappucciate e con i guanti, hanno svaligiato l’azienda manufatturiera: obiettivo, i capi d’abbigliamento pregiati che da lì partono per essere esportati in tutto il mondo.

Nella fuga, però, uno dei due furgoni è stato intercettato dai carabinieri che hanno sparato alle ruote del veicolo: i ladri hanno risposto lanciando i chiodi a cuspide in strada, forando i pneumatici di sette auto, ma sono finiti anche loro contro il muro per poi scappare a piedi tra i campi.

Un piano criminale curato nei minimi dettagli quello messo in pratica nella notte tra giovedì e venerdi nel Novarese. Bersaglio l’azienda di manifatturiera nota per la produzione in cachemire. La stima del furto è ancora da perfezionare ma circa la metà della refurtiva è stata subito recuperata dai carabinieri della compagnia di Novara: sono in corso le indagini che partono dalla zona del Milanese.

È infatti dalla Lombardia che arrivano i tre furgoni recuperati (i due lasciati a ostacolare l’accesso al paese e il terzo incidentato): da quanto ricostruito dai militari sono stati rubati poche settimane fa proprio nel Milanese e usati per il furto. I ladri però non avevano fatto i conti con l’allarme dell’azienda. È scattato mentre erano impegnati a caricare gli scatoloni nei furgoni.

Dalla ricostruzione, dopo aver lasciato due furgoni a ostacolare l’accesso al paese, i ladri sarebbero passati dalla recinzione posteriore dell’azienda. Hanno sfondato il cancello con gli altri due furgoni con cui poi sono scappati. I carabinieri hanno intercettato un mezzo mentre intervenivano nell’azienda dopo l’allarme. Era già a 6 chilometri dal luogo del furto, sulla statale della Valsesia nei pressi di Castellazzo. Hanno notato il furgone sospetto così i carabinieri hanno invertito la marcia e sono partiti all’inseguimento, riuscendo a sparare alle ruote del mezzo.

Pochi secondi ma di delirio. I ladri, capendo di essere alle strette, hanno lanciato centinaia di chiodi per strada, usando dei contenitori di vetro che una volta sull’asfalto si rompevano spargendo i pezzi di metallo a cuspide. Hanno causato una strage di auto: i chiodi hanno forato cinque  pneumatici di tre auto dei carabinieri, danneggiato un’auto della polizia stradale e altre 3 auto di passanti. Nessuno per fortuna si è ferito. 

Anche ai ladri però non è andata meglio: negli attimi di concitazione i carabinieri hanno esploso dei colpi contro le ruote del furgone, che ha sbandato finendo contro un muretto. Nella fuga è finito in strada anche un estintore, non è chiaro se i ladri lo abbiano lanciato volontariamente: i carabinieri sono riusciti a schivarlo. Dal furgone sono scese tre persone che sono scappate a piedi nei campi, sul furgone c’erano quattro scatoloni di maglie rubate, si ipotizza circa la metà della refurtiva, mentre l’altra metà era sul quarto furgone per ora non rintracciato. I carabinieri del reparto radiomobile e del nucleo investigativo stanno partendo da questi elementi e dalle telecamere dell’azienda sperando di riuscire a risalire a indizi utili per scoprire gli autori.



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